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Cronaca

Margherita Hack, l'ultima intervista a Torino: "Grillo fa il grullo"

Pochi giorni prima della morte la scienziata ha rilasciato un'intervista al giornale Extratorino. Margherita Hack ha parlato di politica, di ricerca e di testamento biologico

"Grillo fa il grullo" e il premier Letta "per ora se la cava", ma la vera speranza sono le donne. Perché "le capacità ci sono", devono solo crescere "senza complessi di inferiorità". E' il 'testamento' di Margherita Hack, che l'astrofisica scomparsa oggi ha lasciato alla rivista ExtraTorino.

L'intervista, raccolta pochi giorni fa, che uscirà nel numero di luglio, è l'ultima rilasciata dalla scienziata. Hack parla di politica, di etica e di economia verde, ma racconta anche le aspirazioni alla libertà e le proprie passioni. Come scrivere "di astrofisica, ma non solo" e andare in bicicletta, che per lei era "il senso stesso della libertà".

Poi una bacchettata all'uomo, che è il migliore degli altri animali della Terra grazie al cervello, di cui però "in gran parte se n'é servito per perpetrare violenza e arrivare ad essere dominante".

E un appello finale: "Bisogna fare una legge sul testamento biologico. Un essere umano nelle condizioni di ragionare, intendere e volere deve poter scegliere di non essere sottoposto ad accanimento terapeutico. Soprattutto, se questo viene fatto in nome del fatto che la vita viene vista come un dono di Dio. Lo sarà per chi ci crede. La vita è nostra".

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