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Cronaca

Tragedia in mare: morta nel corso dell'immersione, addio all'avvocato torinese

Il ricordo degli amici

Un avvocato torinese di 63 anni, Liliana Cavallaro, è morta domenica 1 settembre 2019 all'ospedale San Vincenzo di Taormina (Messina) dopo aver accusato un malore nelle acque della riserva naturale di Isola Bella mentre faceva un'immersione.

La sub era in gruppo mentre stava perlustrando i fondali taorminesi ma, una volta giunta in superficie, ha avuto un malore, forse un'embolia.

I soccorsi sono stati tempestivi. La donna è stata trasportata all'ospedale di contrada Sirina ma non c'è stato nulla da fare.

Sulla'accaduto indaga la guardia costiera di Giardini Naxos. Il pm di turno ha disposto l'autopsia sul corpo, che è già stata eseguita.

La donna abitava alla Crocetta, aveva il suo studio a San Salvario ed era una grande appassionata di mare e immersioni. Era da tempo istruttrice della Fias, la federazione italiana attività subacquee.

I funerali di Liliana Cavallaro si terranno domani, giovedì 5 settembre, alle 15 nella chiesa della Beata Vergine delle Grazie.

Il ricordo degli amici della Fias

"Una grave perdita ha colpito la Sezione di Torino e la federazione italiana attività subacquee - dice il vicepresidente nazionale Marco Lerma -. Fai un buon viaggio Lilli, ci mancherai!". "Ho appreso la notizia ieri - aggiunge il presidente Bruno Galli - e non riuscivo a crederci. Liliana oltre ad essere una persona straordinaria, era anche un’ottima subacquea. Ricordo le immersioni insieme a Porto Santo e in tante altre avventure. Il suo apporto come presidente dei probiviri è stato indispensabile e la sua pacatezza e cordialità ha sempre accompagnato il suo incarico. La ricorderò sempre per il suo sorriso e per le sue raccomandazioni. La Fias è vicina alla famiglia e ai suoi cari per una perdita difficilmente colmabile. Riposa in pace Liliana sarai sempre nei nostri ricordi". "Sono quelle notizie - interviene Ernesto Milan, direttore del Ctn - che non vorresti mai ricevere, purtroppo arrivano, Lilly, per come ti ho conosciuto eri speciale, grazie per quello che hai fatto per Fias, guardaci da là". "Il mio lavoro - dice Fulvia Paglia - è fatto di parole, parole scritte, parole parlate. Cercate, pensate, scelte. Ci sono però momenti nei quali le parole non le trovi. Ci sono momenti nei quali non ci riesci proprio. Ciao Lilly. Io ancora non ci credo che non scherzerò più con te". "Ho letto delle bellissime e commoventi parole - conclude Alessia Nepote André -. La perdita di Liliana è un grande dolore per tutti noi che abbiamo condiviso con lei emozioni, avventure, momenti facili e momenti meno facili. Nel nostro circolo si sentirà un grande vuoto. Mi mancherà tantissimo la sua saggezza e la sua invidiabile ironia".

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