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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Perde la vita sul tavolo operatorio del Gradenigo: indaga la procura

La donna doveva essere sottoposta all'asportazione del rene

E' morta pochi giorni fa in sala operatoria, al Gradenigo, e i parenti hanno presentato un esposto in procura. Giuseppina Frascaria, 72 anni e malata di cancro, si stava sottoponendo ad un'operazione chirurgica in laparoscopia per l'asportazione del rene malato quando qualcosa improvvisamente non ha funzionato e i medici non sono riusciti a salvarla.

I figli accusano l'equipe del professor Giovanni Muto, di aver reciso l'aorta alla donna mentre dall'ospedale arriva una versione diversa. La fragilità dei tessuti, non prevedibile e non rilevata dalla Tac eseguita in precedenza in altra sede, avrebbe causato un sanguinamento importante che i medici non hanno potuto arginare in alcun modo. A quel punto sarebbe arrivato il cedimento dell'aorta renale, a seguire il tentativo vano da parte del chirurgo vascolare, immediatamente interpellato, di esecuzione di un impianto protesico e purtroppo la conseguente morte della paziente.

La donna era malata di tumore ma le sue condizioni non erano gravi poichè il male era circoscritto e l'operazione sarebbe dovuta svolgersi senza particolari problemi. Sfortunatamente le cose sono precipitate e oggi la famiglia vuole vederci chiaro. Lunedì 20 novembre il medico legale eseguirà l'autopsia sul corpo di Giuseppina. 

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