Addio a Bianca Guidetti Serra, pilastro torinese della Resistenza e della Costituzione
Fu in prima linea come difensore nei processi alla banda Cavallero ed alle Brigate Rosse. Avrebbe compiuto 95 anni ad agosto
Si è spenta stamane nella sua casa a Torino Bianca Guidetti Serra.
La donna, che avrebbe compiuto 95 anni ad agosto, era chiamata anche "Bianca la Rossa", per il suo impegno politico nella difesa dei diritti delle minoranze e nella lotta contro la mafia.
Avvocato, partigiano e deputato, nei tanti ruoli esercitati nello scenario torinese, anche quello di consigliere comunale, prima per Democrazia Proletaria poi come indipendente Ds. Personaggio di grande rilievo culturale e sociale è stata in prima linea come difensore nei processi alla banda Cavallero ed alle Brigate Rosse, nonché per una migliore condizione di tutti i carcerati.
A ricordarla anche il neo governatore del Piemonte Sergio Chiamparino che, per Bianca Guidetti Serra, esprime parole di grande rilievo: "Ho avuto l'onore di conoscere Bianca durante gli anni del Consiglio Comunale - afferma - una figura di altissimo rigore morale ed intellettuale".
Di spirito ribelle fin da giovane, fu uno dei pilastri della Resistenza e della Costituzione e amica, tra gli altri, di Primo Levi.