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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Moncalieri e la sicurezza

Moncalieri negli ultimi anni ha subito una situazione di abbandono, aree dismesse come le ex aree idustriali Firsat, Dea , Altissimo, sono state e sono ancora luoghi insicuri, focolai di micro criminalità e concentrazione di disagio sociale. Queste aree devono essere messe in sicurezza al più presto per evitare un continuo prosperare di situazioni pericolose per i cittadini.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TorinoToday

La capacità di generare la sensazione di vivere in un luogo sicuro dipende in buona parte dall'esistenza di meccanismi positivi di sorveglianza spontanea da parte di cittadini, in grado di indurre la percezione di in uno spazio sicuro, al contrario l'assenza di misure preventive genera comportamenti antisociali e criminali, i quali creano nelle persone insicurezza e paura.

Per il M5S Moncalieri la questione sicurezza è prioritaria, siamo fermamente convinti che a Moncalieri bisogna mettere in pratica un'analisi approfondita del territorio, per mettere in atto misure che limitino al minimo la sensazione di insicurezza.

I punti presi in considerazione in questo tipo di analisi sono le caratteristiche di determinate aree: gli edifici; la relazione tra spazi pubblici e privati; il percorso e le fermate dei mezzi pubblici trasporti; i flussi veicolari e i parcheggi; le attività sociali e culturali presenti in una determinata zona; l'illuminazione pubblica e privata; la presenza di degrado, spazi abbandonati ed il livello di manutenzione generale della città.
Ottenuta la mappatura si può operare con interventi puntuali nelle zone interessate. Solo avendo una visione di insieme si può intervenire e operare in modo efficiente.

Moncalieri negli ultimi anni ha subito una situazione di abbandono, aree dismesse come le ex aree idustriali Firsat, Dea , Altissimo, sono state e sono ancora luoghi insicuri, focolai di micro criminalità e concentrazione di disagio sociale. Queste aree devono essere messe in sicurezza al più presto per evitare un continuo prosperare di situazioni pericolose per i cittadini.

Crediamo che sia imperativo puntare su controlli attivi e passivi. La polizia locale deve avere un ruolo più centrale, aumentando i passaggi ed i controlli in strada, tra la gente, i vigili urbani devono avere la situazione sotto controllo e la popolazione deve essere incentivata a collaborare costantemente. Per la sicurezza passiva, crediamo che si debba attivare una rete di videocamere di sorveglianza nelle varie borgate e costantemente monitorate da una centrale operativa.

Non si può parlare di sicurezza senza tenere presente l'aspetto sociale. La sicurezza urbana si lega a doppio filo con le politiche sociali. Si deve lavorare, da un lato, sul potenziamento dell'efficienza dei servizi pubblici e sulla riqualificazione del territorio, dall'altro sulla costruzione di un sentimento comunitario di accoglienza e risoluzione di criticità personali, familiari o lavorative.

Solo così potremo costruire una città "sicura", dove il cittadino moncalierese avrà una percezione diversa e migliore della qualità della vita, una sensazione di sicurezza che trasmette sicurezza. Soltanto mettendo al centro del sistema il cittadino si può uscire da questa situazione, solo coinvolgendo gli abitanti, rendendoli partecipi e responsabilizzandoli, offrendogli tutti strumenti e contatti per comunicare situazioni di disagio, otterremo una città più sicura.

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