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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Vallette / Strada Pianezza, 300

Il carcere di Torino ha "picchi di eccellenza e abissi di dolore"

Il ministro della Giustizia Paola Severino è stata a Torino in visita al carcere. Ha avuto anche un colloquio con un detenuto che due giorni fa aveva tentato il suicidio

Nella giornata di ieri il ministro della Giustizia Paola Severino è stata in visita alla casa circondariale 'Lorusso e Cotugno'. Nella sua visita è stata accompagnata dal capo del Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria Giovanni Tamburino.

"Ho trovato, come altrove, picchi di eccellenza e abissi di dolore", ha detto al termine della visita il ministro. Tra le eccellenze trovate all'interno del carcere l'esponente del Governo Monti ha apprezzato la scuola interna di erboristeria e il lavoro che sette cooperative esterne svolgono impiegando una sessantina di detenuti. "Ho visto alcuni dei prodotti che vengono realizzati, mobili con degli intarsi meravigliosi. Qui i detenuti imparano un'arte che in Italia sta scomparendo. E questo, una volta scontata la pena, incrementa le loro possibilità di trovare un'occupazione".

Il ministro Severino ha avuto anche un colloquio definito 'toccante'. Ha incontrato un detenuto che solo due giorni fa aveva tentato il suicidio ma fortunatamente la polizia penitenziaria era riuscita ad intervenire in tempo. "Lui ha motivato il gesto con il timore di non poter vedere i familiari, e questo, in effetti, è un problema molto sentito fra la popolazione carceraria". A proposito di un punto così importante, il ministro della Giustizia ha aggiunto che si sta pensando di regionalizzare la detenzione, in modo che il detenuto possa essere rinchiuso in un carcere non troppo distante da dove risiedono i parenti".

Soddisfatta della visita anche per quanto riguarda la Polizia penitenziaria che ci lavora all'interno, definita come una "tra le più qualificate al mondo".

All'orizzonte si prospetta una nuova costruzione. Sorgerà una struttura penitenziaria da 450 posti che dovrebbe sorgere nella stessa zona in cui si trova il carcere delle Vallette. "Ho incontrato il sindaco di Torino due volte per parlare della questione e il piano che è stato messo a punto mi sembra valido". Il Guardasigilli ha spiegato che l'idea è di operare in regime di 'permuta' di alcuni edifici del centro cittadino (per esempio una caserma dismessa) in accordo con il Demanio e con le varie amministrazioni coinvolte. Il nuovo istituto di pena verrà realizzato nell'ambito del 'piano carceri'. Si prevede un costo di trenta milioni di euro.

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