Sorpresa amara per la Mini-Imu: ai torinesi costerà 26 milioni
Si avvicina la data del pagamento della seconda rata dell'Imu, fissata per il 16 gennaio 2014. I torinesi, allora, potranno sborsare tra i 36 e i 72 euro a famiglia
26 milioni. Tanto dovranno versare complessivamentei torinesi proprietari di prima casa, che fino ad oggi pensavano di non dover pagare la famigerata Imu. Perché, se l’imu vera e propria non è stata applicata, così non è per la “sorella minore”, la Mini-Imu. Entro il 16 gennaio sotto la Mole si pagheranno, dunque, 26 milioni.
Ancora ieri sera, per la seconda rata Imu, si ipotizzavano 21 milioni; e può consolare che il pasticcio coinvolge Torino e altri 2300 comuni che avevano applicato nel 2012 un’aliquota superiore a quella standard del 4 per mille. L’interpretazione del decreto del governo era grossomodo la seguente: la mini-imu sarebbe stata pagata solo dai cittadini dei comuni dove l’amministrazione aveva aumentato nel 2013 le aliquote fissate nel 2012; in questo caso, i cittadini avrebbero dovuto pagare il 50% dell’aumento. A Torino non c’erano stati aumenti, e l’incubo della nuova tassa non sembrava dover arrivare. Invece, non avendo risorse per restituire l’importo della tassa abolita, a Roma è venuto fuori l’ennesimo pasticcio, per cui anche a Torino i cittadini dovranno mettere mano ai risparmi.
Sotto la Mole, dovranno sborsare una tassa che andrebbe tra i 36 e i 72 euro a famiglia. I calcoli dell’assessorato hanno valutato che la cifra che Roma dovrà versare a Torino è di 170 milioni. Ma tuttavia al momento non esiste una cifra complessiva a Roma tale da poter coprire tutta la restituzione. Così, il 40% di quell’aliquota scelta dai municipi (a Torino e dell’1.75, altrove anche del 2) sarà a carico, come sempre, dei contribuenti.
Per pagare ci sarà tempo fino al 16 gennaio; una proroga all’anno nuovo che vale solo per la prima casa, mentre per la seconda si dovrà mettere mano al portafoglio entro il 16 dicembre.