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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Salvario / Via Nizza

Torino, dove l'hamburger è diventato slow: le migliori 5 hamburgerie

Tra i motivi che hanno portato al successo universale dell'hamburger in Italia, anche l'esempio di M** Bun che lo ha trasformato da fast a slow

L'hamburger non è certo una scoperta recente tra gli italiani. È da quasi un secolo, ormai, che film, romanzi, fumetti e telefilm americani ci mostrano questi panini con polpetta di carne macinata, salse, insalata e condimenti quanto più vari, accompagnati solitamente da patatine fritte o da sostituti come gli anelli di cipolla. Eppure, fino a non molti anni fa, gli unici posti in cui poter mangiare degli hamburger “all'americana” erano i rari Mc Donald's e Burger King sparsi nelle città e nelle autostrade d'Italia.

Da qualche anno, invece, la “moda” dell'hamburger è letteralmente esplosa non solo tra i più giovani ma anche tra le famiglie e – soprattutto – gli amanti della buona cucina.

Probabilmente, a incidere su questa grande popolarità di hamburger e hamburgerie sono diversi fattori: il fisiologico calo dopo tanti anni del kebab (che a sua volta aveva sostituito la pizza al taglio), la possibilità di rappresentare un pasto completo a un prezzo contenuto, un certo stile importato dalla scena hipster statunitense. Ma anche un fattore non di poco conto: il cambio di immagine e di sostanza dai panini delle catene fast food a quelli dell'hamburger slow food di oggi.

In sostanza, l'hamburger è diventato “italiano”: artigianale, di prima qualità, esteticamente impeccabile e nutriente con armonia ed equilibrio. E così, da fenomeno quasi esclusivamente giovanile il consumo di hamburger è diventato un fenomeno di massa collettivo e universale anche in Italia, che include appassionati di gastronomia e chef di alto livello, e anche molteplici varianti per vegetariani e vegani.

In questo cambio di immagine e di sostanza per l'hamburger nel nostro Paese, a ricoprire un ruolo importante è stato un nome torinese che ha fatto scuola: M** Bun, nato come Mac Bun (solo buono in dialetto torinese) in via Susa a Rivoli nel 2009 e costretto da Mc Donald's a “censurare” il proprio nome troppo simile ma non a diventare la prima hamburgeria “slow” nel centro della città che ha proprio il toro come suo simbolo.

In pochi anni, sulla scia di M** Bun a Torino si sono moltiplicati i luoghi dove mangiare o ordinare take away gli hamburger e i contorni classici. Per chi vuole assaggiare i migliori hamburger di Torino, abbiamo incrociato le recensioni di Google e TripAdvisor e abbiamo selezionato le 4 hamburgerie più apprezzate, oltre ai pionieri arrivati da Rivoli:

- Secondo gli utenti di TripAdvisor, il miglior hamburger di Torino si mangia in San Salvario alla MuUrgheria di via Nizza 129/A, all'angolo con via Tiziano.

- Secondo le recensioni di Google, invece, il migliore è BeneCosi Rock Burger Cafè di via Roero Cortanze 2/c, dietro Palazzo Nuovo.

- Poco distante, seconda classificata su Google, c'è Qualeaty, via Eusebio Bava 7, una traversa di Piazza Vittorio.

- In piazza Emanuele Filiberto 4 si trova invece la Fassoneria, seconda hamburgeria più apprezzata dai recensori di TripAdvisor.

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