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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Regio Parco / Via Gabriele Rossetti

Le aree per il pic-nic non ci sono e i merenderos diventano padroni

Gli incivili continuano a lasciare sui prati torinesi bottiglie e avanzi di cibo. Uno spettacolo disgustoso che fa male alla città. E dello sbandierato progetto di riqualificazione dei parchi nessuna traccia

Inciviltà e merenderos. Un binomio presente soprattutto in primavera e in estate. E quando le aree da pic-nic non ci sono i prati si trasformano facilmente in discariche a cielo aperto. I parchi della città di Torino, infatti, continuano a subire gli assalti estivi dei soliti gitanti, italiani e stranieri. E l’ultimo fine settimana non è stato certo diverso dagli altri. In sole 48 ore gli amanti del barbecue hanno trasformato i parchi della città in latrine. Lasciando le bottiglie a ridosso degli alberi o buttando i sacchi pieni di rifiuti vicino ai bidoni. Ma qualcuno è riuscito a fare anche di meglio. I più maleducati hanno direttamente lasciato i cartocci di vino vuoti e gli avanzi di cibo a due passi dalle aree giochi. Episodi che si verificano settimanalmente alla Colletta, alla Pellerina e alla Confluenza. E proprio quest’ultimo parco doveva diventare il fulcro di un attesissimo progetto anti-merenderos. Ma da maggio ad oggi alle tante parole non sono mai seguiti dei fatti.

La Città, assieme alla circoscrizione Sei, avrebbe dovuto dare il via ad una riqualificazione del tartassato parco. Con la scelta che sarebbe caduta su una porzione di terreno presente vicino l’ex Fimit. Tra le idee figuravano la creazione di aree da pic-nic e l’aumento del volume dei contenitori dei rifiuti. Più capienti nella speranza di far sparire l’immondizia dai prati. E tutto per venire incontro alle richieste dei residenti che nel recente passato si erano fatti vivi con una maxi petizione.

Niente aree da pic-nic. Degrado alla Confluenza

“Nel mese di settembre, probabilmente, si deciderà di intervenire – dichiara la presidente della circoscrizione Sei Nadia Conticelli – Tuttavia il solo impegno della Città non basterà a tenere lontani i maleducati. Servirà un’operazione di controllo e accompagnamento. Le forze dell’ordine dovranno vigilare nel fine settimana per multare tutti coloro che infrangono le regole”. Gli stessi provvedimenti di cui chiaramente necessiterebbero anche gli altri tartassati parchi torinesi, la Colletta e la Pellerina.

 

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