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Cronaca

Mercato del pesce di Porta Palazzo, presto la concessione ai commercianti

La proposta degli operatori del mercato ittico riguarda anche una sua caratterizzazione in chiave turistica. Al suo interno si ipotizza la realizzazione di un ristorante

E' ancora in via di definizione la questione della concessione del mercato del pesce di Torino ai commercianti. Dallo scorso febbraio, quando durante un incontro si era ventilata questa possibilità, le cose non sono andate avanti. Gli operatori del mercato ittico di Porta Palazzo vogliono rilevare la sua gestione ed eventualmente realizzare e dare in concessione, al suo interno, un ristorante di pesce proprio come nelle più famose città turistiche europee.

Il Comune, in particolare nella persona di Domenico Mangone, assessore al Commercio, si è dichiarato fin da subito disposto ad accontentare questa richiesta a patto che nella gestione del mercato affidata ai commercianti, siano compresi anche gli stand vuoti, cioè quelli non assegnati.

Gli operatori si sono affidati a un consulente aziendale che sta preparando una proposta da sottoporre al Comune: un'idea - assicurano - molto orientata sulla caratterizzazione del mercato, anche e soprattutto in chiave turistica.

Dunque i visitatori, come in altre grandi città europee - tra cui Barcellona con il suo mercato de La Boqueria o Madrid con quello di San Miguel -, potrebbero girare per Torino e avere l'occasione di fare un spuntino al mercato del pesce di Porta Palazzo, nelle zone dedicate. 

Uno dei problemi che potrebbe finalmente risolversi con la concessione, è quello degli interventi manutentivi eseguiti dai tecnici del Comune negli ultimi anni.

Talvolta carenti - uscite di emergenza mancanti e problemi di aerazione -, talvolta inadeguati - quali ad esempio la pavimentazione impermeabile non in grado di reggere il peso dei banchi -, una cosa è certa: il coinvolgimento degli operatori nelle decisioni strategiche che riguardano la manutenzione del mercato è assolutamente necessario.

La mancanza o l'inidoneità degli interventi manutentivi, a lungo andare, potrebbe infatti mettere in serio pericolo il futuro del mercato.   

Entro fine settembre comunque ci sarà l'incontro tra l'assessore Mangone e il consulente aziendale incaricato dai commercianti per definire i termini dell'accordo. "Da parte mia c'è tutta la disponibilità a risolvere la situazione - ha precisato Mangone -. La nostra priorità è salvaguardare il posto di lavoro di decine di commercianti e ambulanti ".  

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