E' ancora bufera sul Natale: i mercatini si faranno in piazza Castello
Sarebbe la prima volta che l'amministrazione comunale permette l'installazione di bancarelle e stand in una delle piazze auliche della città
E' ancora bufera sul "Natale coi fiocchi". Ieri sera la Confederazione Artigiani Torino, il Cat - che si è aggiudicato il bando del Comune per organizzare in Natale torinese - ha acceso l'ennesima scintilla, anche se qualcuno giura che si tratti di una boutade: il mercatino di Natale si farà in piazza Castello.
Ed è subito polemica perchè, se da un lato sono stati cancellati quelli di piazza Cln e via Garibaldi - dopo il sollecito del senatore Stefano Esposito - , ora i commercianti dei negozi del centro storcono il naso perchè turisti e cittadini si troveranno a passeggiare, su una delle piazze auliche della città, tra prosciutti, provole e salami.
Sarebbe la prima volta che l'amministrazione comunale permette l'installazione di bancarelle e casette, in uno degli angoli più eleganti di Torino. Perchè si sa che nei mercatini c'è un po' di tutto: non solo prodotti artigianali e articoli regalo ma anche stand legati al cibo e all'enogastronomia. Insomma, piazza Castello rischia di diventare un vero e proprio bazar anche se, con ogni probabilità, saranno i prezzi imposti agli artigiani a bloccare le bancarelle. Già perchè uno stand in piazza Castello può costare dagli 8 ai 9mila euro mentre basta spostarsi in piazza Statuto per vedere dimezzati i costi.