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Cronaca Barriera di Milano / Via Ceresole

I meccanici abusivi kabu kabu invadono Barriera di Milano

Dopo i casi di via Noè e Porta Palazzo i kabu kabu hanno messo piede anche in Barriera di Milano. La scoperta è arrivata per mano di alcuni residenti che hanno fotografato i furbetti con le mani nel motore di alcune auto in sosta

A quanto pare l’abusivismo dilaga senza sosta anche nel settore dell'autoriparazione. E chi abita a Torino, soprattutto in periferia, sa bene di cosa stiamo parlando. Ossia del fenomeno dei meccanici abusivi, anche noti ai più come i “kabu kabu”. Dopo i casi di Borgo Dora e Porta Palazzo gli autoriparatori hanno deciso di allargare i propri orizzonti mettendo piede in altri quartieri della nostra città.

L’ultima officina mobile utilizzata per nascondere gli attrezzi del mestiere è stata scoperta da un residente di via Ceresole, quartiere Barriera di Milano. Il meccanico abusivo di turno è stato immortalato con le mani nella marmellata, o meglio nel motore di una macchina. Scovarli, tuttavia, non è poi così complicato. Basta un’auto in panne e la giusta telefonata per vederli sbucare da qualche furgone con in mano i giusti ferri. Gli irregolari sono quasi tutti extracomunitari, dotati di tuta rossa o blu e l’apposito tesserino fasullo.

Il check up a basso costo al veicolo è garantito. Così come il controllo dei pneumatici dell’auto o il cambio dell’olio. Ma per i kabu kabu non è un problema nemmeno controllare gli ammortizzatori o verificare lo stato dei dischi e delle pastiglie. Le attività in nero dei falsi meccanici, però, non danneggiano solo le piccole imprese del settore ma anche l’ambiente. Proprio gli irregolari sono solite smaltire materiali inquinanti come oli esausti e vecchie batterie dove capita, a fianco di un bidone o dentro un tombino.

“Questi extracomunitari che riparano le macchine buttano l’olio in mezzo alla strada – rivela un residente del quartiere -. Servono dei controlli perché sporcano di continuo e buttano i pezzi che non servono nella spazzatura”. Negli ultimi mesi, tuttavia, la polizia municipale è intervenuta più volte per multare i furbi che operano senza sosta tra borgata Aurora e Porta Palazzo. Ad alcuni, pizzicati con le mani nel sacco, sono state anche sequestrate e confiscate le attrezzature e gli strumenti di lavoro. Oltre alle multe per l’esercizio non autorizzato dell’attività di autoriparatore.

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