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Cronaca

A Torino il primo robot neurochirurgico spinale in Italia

I vantaggi dell'utilizzo della robotica sono l'estrema precisione nel riprodurre una procedura chirurgica preventivamente pianificata con riduzione dell'invasività, dell'esposizione del paziente e del personale a radiazioni, e dei tempi chirurgici

Si chiama Mazor ed è il primo robot neurochirurgico della chirurgia spinale in uso in Italia, in dotazione dell'ospedale Cto della Città della Salute e della Scienza di Torino.

Le sue funzioni vanno dalla stabilizzazione della colonna vertebrale agli interventi chirurgici spinali, dalla cura delle deformità spinali, quali la scoliosi, al trattamento della patologia tumorale, come ad esempio la possibilità di prelevare materiale patologico con estrema precisione, ed infine la cifoplastica e la vertebroplastica. Mazor viene utilizzato per riprodurre una procedura chirurgica preventivamente pianificata con riduzione dell'invasività, dell'esposizione del paziente e del personale a radiazioni e dei tempi chirurgici.

Quello che è richiesto al chirurgo è sostanzialmente un corretto giudizio clinico ed una attenta pianificazione della procedura, mentre le variabili legate all’esecuzione della medesima sono ridotte al minimo. Questo consente pertanto di affrontare con affidabilità anche quei casi anatomicamente più complessi.

Rispetto alla tecnica chirurgica tradizionale, l’utilizzo del sistema robotico permette la riduzione di circa il 60% dell’esposizione a radiazione intraoperatoria, del 50% delle complicanze postoperatorie e del 30% del periodo di degenza in ospedale, mentre il tempo chirurgico dell'intervento si riduce di circa il 60%.

Mazor, primo robot neurochirurgico

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