Il Mauriziano diventa Hub e aumenta i posti letto, potenziato servizio emergenza

Il Mauriziano è stato promosso a Hub della sanità piemontese, diventando di fatto centro di riferimento regionale. Ad annunciarlo il nuovo atto aziendale, deliberato dal direttore generale Silvio Falco, il quale ha previsto, peraltro, anche un aumento di posti letto che passeranno dagli attuali 448 a 473. Un notevole passo avanti dopo le polemiche che hanno acceso i riflettori sul pronto soccorso del presidio ospedaliero, invaso da decine di barelle, accatastate nei corridoi, dove i pazienti erano costretti ad attendere giorni prima di poter ricevere un letto.

Il nuovo atto aziendale, di fatto, ridisegna l'azienda ospedaliera secondo le direttive della Regione: insieme ai dipartimenti medico, chirurgico, diagnostiche e servizi sarà introdotto anche il dipartimento funzionale di emergenza e accettazione col fine di migliorare le prestazioni, appunto, del pronto soccorso. I ricoveri giornalieri del Mauriziano, infatti, sono in forte crescita: sono circa 120 - con picchi di 200 - le persone che ogni girono si presentano al presidio giornaliero per la richiesta di cure.

Novità l'istituzione di gruppi operativi e di progetto che si occuperanno di tematiche specifiche: cardiovascolare e neurologico (emodinamica, unità terapia intensiva coronaria); oncologia (molta attenzione sarà posta al percorso di palliazione del malato oncologico, quando questo non è più suscettibile di trattamenti attivi). Sempre nell'ottica dell'utilizzo appropriato delle risorse è stato poi individuato un gruppo di lavoro sulla gestione dei farmaci altospendenti.

Confermata la collaborazione con le asl cittadine, in particolare con l'Asl To1 e con le altre realtà ospedaliere, attraverso l'introduzione di specifici dipartimenti e collaborazioni interaziendali soprattutto per una gestione più rapida delle realtà territoriali.