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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Barriera di Milano

"Ti devi sposare con uno sconosciuto e andare in Egitto", sventato un matrimonio combinato

Dopo avere tentato il suicidio, una 15enne di Barriera di Milano si è confidata con un'amica e ha chiamato le autorità. La polizia la raggiunge e la salva

Sventato nei primi giorni di aprile 2017 un matrimonio combinato che avrebbe dovuto coinvolgere, suo malgrado, una ragazzina 15enne egiziana residente nel quartiere Barriera di Milano.

La ragazza, dopo essersi confidata con una coetanea, ha avuto la forza di ribellarsi e di telefonare al numero telefonico 114 (servizio emergenza infanzia) per segnalare che i parenti la volevano dare in sposa contro la sua volontà a un adulto sconosciuto e 25enne.

Il suo appello, tramite l’Ufficio minori della divisione polizia anticrimine della questura, è stato trasmesso al commissariato del quartiere in cui risiede.

La giovane è stata poi raggiunta nella scuola superiore che frequenta con profitto (è iscritta al primo anno) e ha raccontato la sua storia agli agenti, tra cui la dirigente Alice Rolando. 

Ha raccontato che a casa sua tutto era già pronto per la cerimonia di fidanzamento che si sarebbe svolta tre giorni dopo, domenica 2 aprile 2017, con tanto di banchetto nuziale e vestito rosso acquistato direttamente dal promesso sposo.

In lacrime, ha aggiunto di avere anche tentato di suicidarsi tagliandosi i polsi per manifestare il proprio dissenso contro il matrimonio combinato.

La madre le aveva anche detto che non sarebbe più andata a scuola "poiché ad una moglie l’istruzione non serve perché è il marito che deve badare a lei" e che l’avrebbe mandata in Egitto dalla futura suocera così "non avrebbe più potuto ribellarsi".

Dopo l'intervento degli agenti, la ragazza è stata trasferita in una comunità protetta, dove ha potuto iniziare una nuova vita.

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