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Cronaca Susa

Quarantamila No Tav marciano in Valle, cori contro le forze dell'ordine

Circa 40mila persone hanno manifestato ieri pomeriggio contro la realizzazione della linea ferroviaria Torino - Lione. Il corteo è filato liscio senza scontri

Una "marcia pacifica" contro "l'occupazione militare della Valle di Susa". In quarantamila – solo settemila secondo la questura - hanno manifestato ieri contro il progetto della futura stazione internazionale linea Torino – Lione. Un corteo civile e senza scontri che ha visto la partecipazione di molte famiglie della zona con tanto di bambini al seguito. Assieme a loro anche i sindaci valsusini No Tav in fascia tricolore. "Un corteo assolutamente tranquillo come da previsione" ha ribadito Sandro Plano, il presidente della comunità montana della Valle che da anni guida il fronte degli amministratori locali contro il Tav.

Durante la marcia molti dei contestatori hanno inneggiato vari slogan contro le forze dell'ordine, bollate come "truppe di occupazione", e contro Gian Carlo Caselli, il procuratore che coordina le inchieste sui No Tav. Altri cori e insulti contro le forze dell'ordine si sono levati al passaggio davanti al Napoleon, l'albergo che ospita gli agenti che si alternano nei turni di sorveglianza al cantiere.

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