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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Marchionne agli azionisti: "Fiat Industrial ha centrato tutti gli obiettivi"

Il bilancio 2012 si è chiuso con un utile netto di 921 milioni di euro, in crescita del 31% rispetto al 2011

"Nel 2012, secondo anno di vita dopo la scissione dall'Auto, Fiat Industrial ha centrato tutti gli obiettivi". Lo ha affermato il presidente Sergio Marchionne aprendo l'assemblea degli azionisti al Lingotto, alla quale partecipano 1.294 azionisti, presenti o rappresentati.

Il bilancio 2012, sul quale gli azionisti dovranno deliberare, si è chiuso con un utile netto di 921 milioni di euro, in crescita del 31% rispetto al 2011. Un risultato che consentirà di distribuire un dividendo complessivo di 275 milioni di euro a fronte dei circa 240 milioni dell'anno scorso: a ciascuna azione ordinaria, unica tipologia di titoli rimasta, andranno 0,225 euro (l'anno scorso 0,185 euro per ordinaria, 0,185 per azione privilegiata e 0,2315 euro per azione di risparmio). I ricavi sono cresciuti del 6,2% a 25,8 miliardi, l'utile della gestione ordinaria è pari a 2,07 miliardi (+23,3%).

All'assemblea degli azionisti di Fiat Industrial partecipano 1.294 azionisti, presenti o rappresentati. Il presidente Sergio Marchionne ha ricordato, aprendo i lavori, gli azionisti che detengono più del 2% del capitale: la Giovanni Agnelli Sapa con il 32,81%, l'Harris Associates con il 5,027%, Backrock con il 4,03%, Oakmark International Fund con il 2,72% e il Government of Singapore con il 2,27%.

I target 2013 di Fiat Industrial sono confermati: ricavi in crescita del 5%, margine della gestione ordinaria tra 8,3 e 8,5%, indebitamento netto industriale tra 1,1 e 1,4 miliardi di euro. Lo ha detto Sergio Marchionne all'assemblea. L'operazione di fusione sarà sottoposta alle necessarie assemblee straordinarie e sarà efficace probabilmente nel terzo trimestre di quest'anno. Si concluderà così un lungo processo di semplificazione avviato più di due anni fa". Lo ha detto Sergio Marchionne.  "Dal punto di vista strategico - ha detto Marchionne - si tratta di un passo che riteniamo necessario perché risponde ad una logica di crescita e semplificazione oltre che di autonomia e di efficienza. Con la fusione Fiat Industrial e Cnh diventeranno un gruppo totalmente integrato, multinazionale, in grado di competere ai massimi livelli nel settore dei Capital Goods. Sarà uno dei gruppi più grandi e forti del comparto, presente sui mercati di tutto il mondo e finalmente libero di creare il proprio desino".

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