Torino scende in piazza contro il terrorismo, oggi ancora lutto cittadino
Fiaccole accese per ricordare i due concittadini uccisi a Tunisi nelle scorse ore. La città di Torino si è riunita di fronte al Municipio nella serata di ieri. Fassino: "Il terrorismo colpisce ovunque e chiunque"
Bandiere a mezz'asta, cartellone "Torino contro il terrorismo" e tante fiaccole accese. Torino scende in piazza per ricordare i due concittadini uccisi nell'attentato di Tunisi e per dire "no" al terrorismo perché - come ha più volte ripetuto il sindaco Piero Fassino - "per garantire la pace e la sicurezza c'è bisogno di tutti".
Tanti i politici, i dipendenti comunali e i cittadini che si sono ritrovati di fronte al Municipio e di fronte agli uffici in cui lavoravano per il Comune di Torino Antonella Sesino, vittima dell'attacco terroristico, e Carolina Bottari, una delle persone ferite e moglie di Orazio Conte, il primo torinese di cui si è appresa la morte. Quest'ultima è ancora a Tunisi, è rimasta in ospedale dopo essere stata sottoposta a un'operazione chirurgica.
Nella folla silenziosa si mischiavano volti tristi a facce incredule per quanto accaduto. "Non è più il terrorismo che ricorda Torino - dice Fassino dal palco -. Quello colpiva persone singole, erano obiettivi calcolati. Oggi invece il terrorismo colpisce ovunque e colpisce chiunque. Dall'attentato del 2001 alle Torri Gemelle ci sono state troppe vittime innocenti. Il nostro pensiero va a tutti coloro che hanno sofferto per quest'ultimo attentato, alle famiglie delle vittime e dei feriti, ma anche ai dipendenti comunali che hanno sofferto e sperato per i loro colleghi partiti. Questa è una tragedia per tutti".
Oltre al discorso di Fassino, è stato letto un messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con il quale ha espresso solidarietà "umana" e "politica" per quanto successo. "Un gesto di odio cieco e disumano ha provocato la morte assurda e brutale di vostri concittadini - scrive Mattarella alla piazza torinese -. Torino è una città simbolo della lotta al terrorismo politico, sconfitto prima di tutto dall'unità del popolo attorno ai valori della nostra Costituzione. La paura, l'oscurantismo, la sopraffazione non prevarranno mai".