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Cronaca Centro / Via Vittorio Alfieri

"Trentamila piemontesi non autosufficienti sono in lista d'attesa"

Hanno protestato per dare voce a chi è meno fortunato ma ha ugualmente i diritti degli altri. Davanti alla sede del Consiglio regionale è andata in scena una manifestazione di solidarietà e protesta

Una protesta messa in atto per solidarietà nei confronti di 30 mila piemontesi non autosufficienti in lista d'attesa. E' quella che è andata in scena questa mattina davanti a palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte, dove una rappresentanza di un centinaio di organizzazioni del volontariato nel settore socio-assistenziale si sono ritrovati per dar voce ai meno fortunati.

"E' una vera emergenza - spiegano i manifestanti -. La giunta Cota sembra però essere sorda al riguardo". La protesta ha un obiettivo ben definito. difendere i diritti di anziani non autosufficienti e persone con gravi handicap invalidanti, e delle loro famiglie.

La portavoce dei manifestanti è Maria Grazia Breda, la quale spiega a gran voce che le persone, anche se meno fortunate, hanno ugualmente diritto a ricevere velocemente le prestazioni domiciliari, la frequenza di un centro diurno, il ricovero in una comunità alloggio o in una Rsa.

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