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Cronaca San Didero

Lavoratori dell'Acciaieria Beltrame in corteo. "No alla chiusura della fabbrica"

Circa 300 lavoratori dell'Acciaieria Beltrame hanno manifestato a San Didero per dire no alla chiusura dello stabilimento

SAN DIDERO - Sono scesi in piazza per dire "no" alla chiusura dello stabilimento. I lavoratori dell'Acciaieria Beltrame hanno manifestato a San Didero: erano circa in 300 questa mattina all'iniziativa indetta da Fim, Fiom e Uilm, a cui hanno partecipato anche gli assessori al Lavoro della Regione, Claudia Porchietto e della Provincia di Torino, Carlo Chiama, amministratori della Val di Susa, la segretaria del Pd torinese, Paola Bragantini e il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Davide Bono.

Il ritrovo non poteva che essere fuori dallo stabilimento che sta rischiando la chiusura. Per qualche minuto è stato interrotto il traffico alla rotonda di Borgone, dove confluiscono le statali 24 e 25, il corteo ha poi raggiunto la piazza davanti al municipio di Borgone, dove lavoratori e organizzazioni sindacali hanno fatto una piccola assemblea, in cui è stato ribadito il "marcia indietro che deve fare l'azienda rispetto all'intenzione di chiudere la Beltrame e formulare un piano industriale in grado di proseguire l'attività produttiva".

Tra gli interventi c'è stato anche quello dell'assessore provinciale Carlo Chiama. "La situazione occupazionale della Val Susa è fra le più problematiche dell'intero territorio provinciale - ha evidenziato -. E' indispensabile che il Governo intervenga il prima possibile per garantire che la produzione delle acciaierie Beltrame rimanga in Italia e non vada all'estero". La Provincia di Torino, ha ricordato sempre l'assessore, continua a seguire altre situazioni di crisi aziendali come la Vertek Lucchini di Condove e la Tekfor di Avigliana, con l'intento di tutelare il lavoro in Valle.

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