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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Torino è sempre meno verde: all'appello mancano centinaia di piante

Viali e corsi cittadini sono sempre più spogli: molte piante abbattute non vengono infatti sostituite. Il quadro della situazione, da corso Grosseto a corso Traiano

Gli ultimi a cadere sono stati alcuni platani di corso Traiano: valutata la loro pericolosità, sono stati abbattuti qualche settimana fa. Questo è però solo uno degli innumerevoli casi di piante dei viali cittadini che vengono abbattute: e, in gran parte dei casi, mai sostituite. È sotto gli occhi di tutti: Torino sta perdendo gli alberi. La nostra città, una delle più verdi d’Europa per il numero di parchi e viali alberati, vede però sempre meno frequentemente un ricambio delle piante che vengono tagliate. E basta fare una camminata nei corsi principali per rendersene conto.

Corso Francia, in alcuni punti, è praticamente diventato un deserto: solo nei pressi di piazza Rivoli, ad esempio, mancano una decina di alberi. Corso Marconi segue a ruota: uno dei viali più scenografici di Torino è infatti sempre più “spelacchiato”, mancando gran parte delle piante che lo decorano, specialmente nei pressi del castello del Valentino. Cambiando quartiere, le cose non migliorano: a Mirafiori nei corsi Giambone, Cosenza e nel succitato corso Traiano mancano decine di piante. Di tutti questi alberi abbattuti non resta che un tronco segato, e nulla più.

Il discorso si può poi fare per innumerevoli altri corsi e viali cittadini: da corso Taranto a corso Grosseto, da via Pozzo Strada a via Filadelfia. In alcune zone di corso Vittorio e corso Racconigi, poi, le piante sono ormai completamente sparite, lasciando il posto a banchine sterrate diventate utili ma tristi parcheggi. Lo stesso vale per alcuni tratti di corso Corsica, e per gran parte di corso Croce.

Anche nei parchi le cose non vanno meglio, ma il problema è meno osservabile perché gli alberi non sono disposti in sequenza. Dal controllo effettuato nel secondo trimestre del 2012, realizzato su 8214 piante, ne è emerso che ben 181 (il 2,2%) dovevano essere abbattute. Pochissime di queste piante, a giudicare dai ceppi rimasti, sono state sostituite. Se questo è lo stato delle cose, la buona notizia è che, negli ultimi controlli del 2012, il il grande platano pluricentenario “simbolo” del Parco della Tesoriera, ad oggi l’albero più vecchio della città, sta bene: gli esami hanno rivelato che non sono aumentati i naturali processi di decadimento del legno.

Viali senza piante

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