Circoscrizione VII, ingressi bloccati dai lucchetti per protesta
L'ultimo Consiglio di circoscrizione aperto ha indotto l'amministrazione pentastellata a cambiare idea sul trasloco del Suk vicino al Ponte Mosca. "E' una guerra contro i poveri"
Porte chiuse da lucchetti in corso Vercelli alla sede della Circoscrizione VII. Nella notte qualcuno - si pensa gli occupanti dei centri sociali - ha provveduto a piazzare i lucchetti con tanto di cartelli di falsi annunci di interruzione dell'attività dove si fa riferimento alla polemica sul mercato di libero scambio.
Polemica che si è scatenata dopo il consiglio di Circoscrizione aperto che ha indotto l'amministrazione pentastellata a cambiare idea sul trasloco del Suk vicino al Ponte Mosca, su corso Giulio Cesare. Nei cartelli si parla di "fascisti vecchi e nuovi che vogliono fare la guerra ai poveri, cacciandoli dalle strade, dai mercati e dalle case". Con le proteste dei residenti molto probabilmente l'amministrazione comunale rivedrà l'idea della sistemazione del mercato di libero scambio. L'azione di lucchettaggio all'ingresso della Circoscrizione è stata condannata dal vicepresidente del Consiglio comunale Enzo Lavolta:
"Limitare l'accesso al centro dove sono in essere le attività dei servizi sociali, la biblioteca e la sede della circoscrizione è fascista, un gesto vile e ingiustificabile. Un fatto gravissimo, un atteggiamento basato su minacce che dimostra l'impunità di chi si sente libero di far paura alle istituzioni".