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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Luca Abbà in coma: presidi No Tav in prefettura e in municipio

Mentre il manifestante Luca Abbà è in coma al Cto di Torino, da cui si aspettano notizie, in oltre 50 città italiane molti No Tav e sindacati sono scesi in piazza per far sentire la loro solidarietà

In oltre 50 città d'Italia i No Tav stanno facendo sentire la propria solidarietà al manifestante Luca Abbà che questa mattina è caduto da un traliccio e che ora riversa in gravi condizioni al Cto di Torino. L'incidente è avvenuto mentre Luca protestava, con molte altre persone, contro gli espropri messi in atto per ampliare il cantiere per realizzare la linea ad alta velocità Torino-Lione.

Anche a Torino i No Tav sono scesi in piazza con due presidi. Alcune decine di attivisti del movimento, di Rifondazione comunista e dei sindacati Usb e Cub sono stati davanti alla Prefettura in piazza Castello, mentre altri di loro davanti al municipio del capoluogo piemontese.

LA DIRETTA DI QUESTA MATTINA DA CHIOMONTE

ORE 17.40 - Il sito internet "notav.info" divulga la notizia che un gruppo di manifestanti è stato ammesso nella sede del Comune di Torino, dov'è in corso il Consiglio comunale. "L’ultimo punto all’odg del Consiglio - si legge - prevede un’audizione dei Capigruppo durante la quale la delegazione potrà esprimere le proprie posizioni e conoscere quella del Consiglio sui fatti di oggi alla Clarea

ORE 14.37 - Il giornalista de La Stampa denuncia di essere stato allontanato dal pronto soccorso dell'ospedale Cto di Torino da alcuni militanti del movimento No-Tav a calci e schiaffi

ORE 14.20 - Dopo la statale 25 e l'autostrada A32 Torino-Bardonecchia, i manifestanti No Tav hanno bloccato anche la strada statale 24 del Monginevro, in Val Susa

ORE 14 - Alberto Perino, leader dei No Tav, accusa una lentezza eccessiva nel soccorrere questa mattina Luca Abbà dopo la caduta dal traliccio

ORE 13.20 - L'autostrada A32 Torino-Bardonecchia è stata chiusa in entrambe le direzioni per la presenza degli attivisti No Tav all'altezza di Borgone e Susa. Lo si apprende dalla Questura di Torino

ORE 13.10 - In Val Clarea è arrivato il pm Giuseppe Ferrando che, con la Polizia, sta ascoltando una serie di testimoni, tra agenti e No Tav, per ricostruire l'incidente di questa mattina

ORE 13.06 - Davanti all'ospedale Cto di Torino si sono riuniti un gruppo di No Tav e alcuni amici di Luca Abbà. Il prossimo bollettino medico - ha reso noto il Cto - sarà diffuso con una conferenza stampa alle 18:30

ORE 12.45 - Luca Abbà è stato sedato e messo in coma farmacologico. Presenta un trauma da precipitazione e un trauma cranico, un focolaio contusivo occipitale, ovvero un livido nel cervello, secondo quanto riferito dal Cto

ORE 12.06 - Occupata dai No Tav anche l'autostrada A32 Torino-Bardonecchia, nei pressi di Bussoleno, nella carreggiata che porta verso l'Alta Valsusa e il tunnel del Frejus

ORE 11.56 - Un centinaio di manifestanti No Tav hanno bloccato la statale 25 della Val Susa nei pressi di Bussoleno

ORE 11.50 - In Val Susa sta per arrivare il pm Giuseppe Ferrando. La Procura della Repubblica ha infatti aperto un'inchiesta sull'incidente che ha coinvolto il manifestante Luca Abbà

ORE 11.21 - La Baita in Val Clarea, simbolo dei No Tav, è stata isolata con dei sigilli e i manifestanti che si trovavano all'interno questa mattina sono stati interrogati

ORE 11.15 - Secondo i legali del movimento No Tav, intervistati dall'Ansa, l’occupazione dei terreni del cantiere di Chiomonte a fini di esproprio costituisce "una vera e propria emergenza democratica" contro cui "presenteremo immediato ricorso al Tar del Piemonte"

ORE 11.10 - Prime decisioni: alle 13 i No Tav saranno in piazza Castello a Torino per protestare sotto la Prefettura

ORE 11.05 - Decine di No Tav, tra cui Sandro Plano e il consigliere regionale Davide Bono, si sono riuniti a Giaglione per decidere le forme di proteste. Unanime il commento tra gli attivisti "Quando succede una disgrazia tutti i cantieri vengono chiusi"

ORE 10.52 - Alla protesta dei No Tav si unisce la Confederazione di base di Torino che ha indetto uno sciopero generale provinciale contro l'esproprio dei terreni in Val Susa

ORE 10.50 - Luca Abbà è stato portato subito in sala operatoria al Cto. Secondo quanto si apprende "è stato colpito da elettricità a media tensione. Muove le gambe, è cosciente e orientato, sospetta lesione interna con versamento, vasta emorragia interna, probabili fratture sterno e costole, ustioni di secondo grado”.

ORE 10.45 - Inviata una lettera al Prefetto di Torino da parte di Sandro Plano, il presidente della Comunità Montana Valle Susa e Val Sangone. Chiesta la sospensione degli espropri

ORE 10.38 - Numerose le segnalazioni del blocco delle forze dell'ordine del lato del cantiere che va verso Ramats

ORE 10.30 - I No Tav si riuniranno in assemblea alle 11.30 a Bussoleno, alla rotonda di Vernetto, per prendere alcune decisioni

ORE 10.23 - Quello di stamattina non si tratterebbe di un incidente secondo il leader del movimento No Tav, Alberto Perino: "Luca (Abbà, ndr) è gravissimo, un attacco premeditato. Ora bisogna resistere"

ORE 10.15 - Il manifestante caduto dal traliccio è arrivato in elicottero al Cto di Torino

ORE 10 - Il sito notav.eu avvisa che è "importante evitare autostrada: già chiusa a Susa ed in chiusura ad Avigliana"

ORE 9.20 - Un manifestante No Tav, Luca, è caduto da un traliccio su cui era salito per protestare contro gli espropri. Le sue condizioni sono gravi

ORE 8 - E' in corso lo sgombero della baita, luogo simbolo della protesta contro l'alta velocità in Valsusa. "Nessuna violenza - scrivono da notav.eu -  sembra verranno semplicemente riportati a Giaglione, intanto stanno chiudendo l'accesso ai sentieri non so esattamente a che altezza, Luca  (Abbà, ndr) ha raggiunto la baita e si è arrampicato su un traliccio a 10 metri, i rocciatori si stanno organizzando con le corde per andare a prenderlo. Invita tutti a raggiungere la baita, ma dai sentieri, o a trovarsi da Genio , a Giaglione, per tentare di raggiungere insieme la baita dai sentieri"

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