rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Masche e castagne, le leggende pre-Halloween in Piemonte

Ecco com'erano nella nostra regione le credenze popolari sulle streghe e la notte dei morti

DONNE INCINTE E BAMBINI

Si credeva che le masche volessero attaccare i bambini sfruttando la loro innocenza. Per questo le donne in stato di gravidanza non dovevano mai incontrare una masca per strada, così da sfuggire ai loro incantesimi. Per favorire una gravidanza e un parto felici, inoltre, le donne non indossavano collane né mangiavano dolci col buco come i torcetti: si pensava che così si evitasse il rischio che il cordone ombelicale si stringesse intorno al collo del nascituro.

Una volta nati, poi, i bambini venivano battezzati il prima possibile, e per paura di malefici da parte delle masche non si lasciavano i loro vestiti stesi fuori di notte. Quando i piccoli stavano male per dolori di stomaco, invece, un antico rito consigliava di mettere fili di lana in una tazza piena d'acqua e di tagliarli poi con le forbici.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Masche e castagne, le leggende pre-Halloween in Piemonte

TorinoToday è in caricamento