La centrale idroelettrica della Pellerina sarà ultimata completamente entro la fine dell'anno, data in cui lo stesso parco ritornerà nella sua veste originale.

Dopo le polemiche avanzate negli scorsi giorni relative al progetto di una centrale idroelettrica sulla diga Michelotti alla Gran Madre, la Commissione Ambiente del Comune di Torino ha effettuato, insieme ai rappresentati della circoscrizione e delle associazioni ambientaliste, un sopralluogo proprio al cantiere dell'impianto della Pellerina.

Questo progetto, partito lo scorso luglio 2013 e realizzato dalla Energetica Srl, rappresenta un esempio rassicurante di come si possa produrre energia elettrica in Città senza arrecare danni all'ambiente.

Il cantiere è stato studiato attentamente da parte di funzionari e tecnici dei Verde pubblico del Comune in termini di rapporto tra costi e benefici dal punto di vista economico e ambientale, al fine di ridurre i disagi sia per i cittadini, sia per l’ambiente naturale del parco.

Se da una parte vi è il rischio che il nuovo progetto sulla diga Michelotti diventi irrealizzabile a causa della possibile mancanza dei fondi di costruzione e manutenzione, dall'altra Paolo Mion, coordinatore dei lavori Energetica Srl rassicura: "L'impianto della Pellerina dovrebbe produrre circa 2 milioni di chilowatt/ore all'anno. Si tratta di una produzione relativamente piccola, ma che può soddisfare il fabbisogno di circa 3000 famiglie".

La centrale idroelettrica della Pellerina dovrebbe essere ultimata entro la fine dell'anno, mentre a settembre dovrebbe arrivare l'autorizzazione per il progetto sulla diga Michelotti.

Autorizzazione che potrebbe trovare non pochi ostacoli per le associazioni ambientaliste, convinte che la sua costruzione possa generare notevoli danni all'ambiente fluviale e non.