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Cronaca Rebaudengo / Piazza Conti di Rebaudengo

A Torino è emergenza lavavetri. Ogni semaforo rosso diventa un incubo

Da piazza Rebaudengo a piazza Borromini. Spazzola in una mano e secchio nell'altra i lavavetri cercano di circuire ogni automobilista di passaggio. "Una situazione insostenibile. Non ne possiamo più"

In Piazza Conti di Rebaudengo i maggiori problemi sono costituiti dalla presenza dei lavavetri, degli abusivi e degli accattoni. La situazione, da sempre preoccupante, si è fatta più pesante negli ultimi anni. E a pagarne le conseguenze sono sempre loro, i cittadini. Gli automobilisti che passano dalla periferia nord della città devono fare ogni giorno i conti con i nomadi che tentano in qualsiasi modo di lavare il parabrezza delle vetture. Con le buone oppure con le cattive.

"Siamo al limite della sopportazione e della decenza – racconta un disperato Giovanni – Ogni mattina è uguale a quella precedente. E’ sempre la stessa storia. Non fai in tempo a dire di no che già ti hanno sporcato il vetro. Poi ovviamente saltano i nervi. E nessuno interviene per fermarli, le forze dell’ordine si girano dall’altra parte".

Nemmeno una macchina sfugge al controllo degli zingari provenienti dai vicini campi. Nel centro della piazza è possibile trovarne cinque o sei, un numero davvero preoccupante. Ecco perché servirebbero maggiori controlli per una situazione sta sfuggendo dalle mani delle istituzioni. "Sono maleducati, fastidiosi e pericolosi – commenta un’arrabbiata Maria Grazia – Tante volte mi capita di vederli litigare con qualche conducente. Quando qualche guidatore arriverà all’orlo della disperazione scatterà una rissa. Per altro queste persone rischiano puntualmente di finire sotto una macchina".

Lavavetri in piazza Rebaudengo e piazza Borromini


 
Ma i lavavetri non infestano soltanto piazza Rebaudengo. Agli angoli con corso Grosseto e nei pressi di piazza Borromini sono comparsi nuovi personaggi armati di spazzola e secchiello. Così come in corso Giulio Cesare. Al lavavetri di turno basta poco per poggiare le sue grinfie sul vetro. Poi tocca all’automobilista abbassare il finestrino per donare qualche spicciolo al furbo di turno. "In alcuni punti della città non si può più transitare – dichiara Chiara, residente alle Vallette -. Gli zingari in particolare fanno di tutto per ottenere una moneta. A volte ti lavano il parabrezza anche se tu sei contrario".

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