Furti e riciclaggio di auto di lusso e macchine operatrici, 14 arresti
Operazione partita dall'individuazione di un carico a Torino. Ci sono anche tre ricercati e otto indagati a piede libero
La polizia stradale di Torino (squadra di polizia giudiziaria del Piemonte) ha sgominato un'organizzazione composta da italiani, albanesi ed egiziani dedita alla ricettazione e al riciclaggio internazionale di auto e macchine operatrici rubate nel nord Italia. Le indagini, coordinate dal pm Paolo Scafi della procura cittadina, hanno portato all'arresto di 14 persone mercoledì 14 giugno 2023. Ulteriori tre persone sono tuttora ricercate, anch'esse per essere arrestate. Numerose persone hanno condanne per fatti analoghi. Oltre agli arrestati, ci sono anche otto indagati a piede libero.
Nel corso delle indagini è stato tracciato il riciclaggio di 12 auto di alto valore e di 10 macchine agricole e da cantiere, come escavatori, betoniere e rulli compressori, il tutto per un ammontare stimato di circa un milione di euro. Secondo quanto accertato, tutti i veicoli erano destinati a Gambia, Egitto, Slovenia e Albania. Alcuni dei mezzi sono stati individuati e sequestrati in Italia, Albania, Svizzera, Slovenia e Belgio.
L'indagine è partita grazie a una segnalazione proveniente dalla polizia della Slovenia nel dicembre 2020, che indicava un luogo, in via Pinchia a Torino, in cui erano state caricate delle auto di lusso da un ignaro carro attrezzi, che era stato contattato dall'organizzazione. Un testimone ha fornito diverse indicazioni per poter risalire alla banda. Oltre che a Torino, gli acquirenti operavano anche a Milano, Pavia e Lodi. Sequestri sono stati eseguiti a Lecco, Bari e Napoli.
La maggior parte dei furti, in particolare dei mezzi di cantiere, avvenivano la notte e nel weekend, quando questi erano lasciati incustoditi. Tra le vittime dei furti di auto, invece, quelle preferite erano società di autonoleggio: le vetture venivano affittate e non venivano restituite. Il personaggio di spicco dell'organizzazione è ritenuto un egiziano residente a Chiasso in Svizzera, che è stato arrestato a Milano, dove peraltro è avvenuta la maggior parte degli arresti. Altri arresti sono stati eseguiti nelle province di Torino, Alessandria, Piacenza, Pavia, Cremona, Bergamo e Como.
