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Cronaca

Sanremo 2014, Bianca: "Spero di non sparire. Ora voglio cantare live"

A poche settimane di distanza dal Festival di Sanremo, mercoledì Bianca presenterà il suo album "L'altra metà" alla libreria Feltrinelli di Porta Nuova. Le abbiamo chiesto com'è ritornare alla realtà

Sono passate ormai due settimane dal Festival di Sanremo, ma l'aria salubre della riviera ligure ancora se la porta un po' nel cuore Bianca, la nostra torinese che, reduce dall'esperienza più bella della sua vita, come ci ha confermato, presenterà il suo album "L'altra metà" alla libreria Feltrinelli di Porta Nuova, mercoledì 5 marzo alle ore 18.30.

Un'esperienza, quella del Festival, davvero emozionante e poco importa se, nella sua categoria Giovani, ha vinto il rivale Rocco Hunt: la non-vittoria, confrontata ad avventure di questo calibro, passa decisamente in secondo piano, come ci racconta la stessa Bianca.Io ero la cantante più giovane, a parte Rocco che, comunque è un rapper. E' stato bellissimo confrontarmi con personaggi tutti più grandi di me, con un passato artistico così ampio. Diciamo che sono riuscita a godermela, anche se la prima sera ero molto agitata. Infatti non ho dato il meglio di me vocalmente e si è sentito.

Nella categoria giovani ha vinto Rocco Hunt, il rapper che ha cantato della sua terra ne "Nu juorno buono". Tu cosa ne pensi di lui?
Credo sia un grande comunicatore e nonostante la sua giovane età ha sicuramente una personalità artistica invidiabile. Ha centrato subito il punto ed il suo messaggio è arrivato chiaro e questa è sicuramente una bellissima dote che poi è stata premiata. A me è piaciuto tanto anche Diodato con la sua "Babilonia": anche lui meritava di vincere.

Uno stile, quello di Rocco, che sicuramente è emerso solo negli ultimi anni. Niente a che vedere con il brano vincitore del Festiavl, "Controvento" di Arisa. Le chiediamo, a proposito, se meritava davvero la vittoria.
Sicuramente sì. L'avevo già sentita durante le prove e mi è piaciuta da subito, come lei. E' una bravissima interprete e mi ha aiutato molto a gestire le mie emozioni dato che dovevo cantare subito dopo di lei.

Com'è ritornare alla realtà di tutti i giorni?
Traumatico. Ricordo in particolare il passo più brutto della mia vita, la camminata che ho fatto dal palco dell'Ariston in direzione delle quinte quando ho cantato l'ultima volta nella serata di sabato. Sanremo è un'esperienza che ti lascia il segno e dopo è dura ritornare alla realtà.

Mercoledì, alla Feltrinelli di Porta Nuova, c'è la presentazione del tuo album "L'altra metà". Come sta andando?
Per il momento molto bene. Mercoledì presenterò tre pezzi live e non vedo l'ora. Il mio obiettivo è quello di far emergere tutte le tonalità e tutte le sfumature della mia voce che, sicuramente, solo con il pezzo "Saprai" non si sono viste.

Ora cosa vorresti fare? Quali sono i tuoi sogni?
Il mio sogno è cantare live in maggiori posti possibili, ovviamente con una band. Adesso sono ancora frastornata dalla scia sanremese che mi porto dietro, ma ho molta paura di passare nel dimenticatoio. E' successo a molti giovani che si sono presentati a Sanremo e poi sono spariti dalla scena. Spero che a me non capiti lo stesso

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