rotate-mobile
Cronaca Crocetta / Via Ferdinando Magellano, 1

Mauriziano, primo intervento in Italia con il robot che elimina pericolose aritmie

L'operazione si è conclusa con successo

Gli ospedali torinesi si confermano ancora una volta un'eccellenza. Al Mauriziano, e per la prima volta in Italia, è stato effettuato un intervento di ablazione su un paziente affetto da sindrome di Brugada, mediante l'utilizzo del sistema robotico Stereotaxis. Un intervento che è stato realizzato con successo dal dottor Stefano Grossi, presso il reparto di Cardiologia, su un paziente torinese di 47 anni, dimesso il giorno seguente in buona forma fisica. 

La sindrome di Brugada

La sindrome di Brugada é una malattia geneticamente determinata che predispone allo sviluppo di disturbi del ritmo cardiaco anche gravi, che possono provocare morte improvvisa, soprattutto durante le ore notturne. In questi casi, fino a poco tempo addietro, la terapia era costituita dall'impianto di un defibrillatore in grado di interrompere le aritmie gravi mediante l'erogazione di uno shock elettrico nel cuore, salvando la vita al paziente. Interventi frequenti del dispositivo possono tuttavia essere disagevoli, impattando negativamente sulla qualità di vita e sull’equilibio psicologico del paziente. Ma ora, con l' ablazione, è possibile rimuovere le cellule del cuore malate, responsabili dei disturbi del ritmo.

L'utilità del robot

Queste cellule sono situate sulla superficie esterna della parte alta del ventricolo destro (infundibolo) e possono essere raggiunte da un catetere ablativo mediante una piccola puntura sotto lo sterno. L'eliminazione del tessuto alterato, grazie al riscaldamento, determina la scomparsa dei segni elettrocardiografici della malattia e la soppressione della possibilità di provocare aritmie in questi soggetti. Il sistema robotico a navigazione magnetica Stereotaxis, in questo caso, si é dimostrato particolarmente idoneo alla procedura in questione, grazie alle sue doti di grande maneggevolezza e atraumaticità. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mauriziano, primo intervento in Italia con il robot che elimina pericolose aritmie

TorinoToday è in caricamento