Doppio trapianto di reni, alle Molinette l'estate degli interventi è da record

Per le Molinette di Torino questa è un'estate di interventi da record. Nell'ultimo mese infatti l'attività ferve in particolare per ciò che riguarda il trapianto renale ad alta complessità. Nel dettaglio sono stati effettuati 4 trapianti di doppio rene, di cui l'ultimo dopo perfusione dei reni con una speciale apparecchiatura; un trapianto renale in paziente definita "iperimmune" per l'alto rischio di rigetto e che per tale ragione ha effettuato particolare studio immunogenetico e una specifica terapia nefrologica di  desensibilizzazione prima del trapianto e due terzi trapianti renale.

Di questi due, uno in urgenza per carenza di accessi vascolari. Questo oltre a un trapianto da donatore vivente da fratello a fratello e a 5 trapianti "ordinari" da donatori deceduti. Un intenso programma di trapianti, gestito da Luigi Biancone, Pierpaolo Donadio, Antonio Amoroso, Maurizio Merlo, Paolo Gontero e Mauro Papotti, caratterizzato da difficoltà cliniche e chirurgiche elevate, tutte concentrate in un tempo ristretto.

"Rimarchevoli sono i risultati sul trapianto di doppio rene - dice il professor Luigi Biancone, responsabile del programma di trapianto renale delle Molinette -  che consente minor tempo in lista e una funzionalità nel lungo termine, identica e a volte superiore al trapianto di rene singolo, per la stessa categoria di donatore. Nella pratica clinica, in determinate situazioni, si preferisce trapiantare due reni contemporaneamente nello stesso paziente invece di uno, per dare maggiori garanzie di funzionalità, con una massa funzionale superiore "ad abundantiam"". 

Alle Molinette, ogni anno, vengono effettuati circa 110 trapianti di rene. In aumento il numero di reni trapiantati da donatori vivi. Nel 2016 sono stati nove in tutto ma nel 2017, in sette mesi sono già otto.