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Cronaca San Paolo / Corso Racconigi

La questione della sala giochi di corso Racconigi approda al Ministero

Da un paio di settimane la sala giochi ha aperto. La raccolta firme dei residenti trova forza in una interrogazione parlamentare. "E' l'ennesima dimostrazione della necessità di fare chiarezza normativa"

Il Diritto di Tribuna e la raccolta firme non sono servite a fermare l'apertura della sala giochi in corso Racconigi 26. Ancora il Comune di Torino in realtà ne deve discutere ma, dopo l'approvazione da parte della Questura, i giochi sembrano quasi irrisolvibili. Ed ecco che allora la questione nata nel quartiere San Paolo finisce sul tavolo del Ministro dell'Economia e delle Finanze e su quello del Ministero dell'Interno grazie ad un'interrogazione parlamentare del Presidente della Commissione Finanze e Tesoro, Mauro Marino.

La polemica è nata perché la sala giochi si trova in un luogo sensibile del quartiere in quanto collocato tra una parrocchia e due scuole. "L'insediamento di una sala giochi in una via ad alta densità abitativa - afferma  Marino - e in prossimità di due luoghi di aggregazione frequentati soprattutto da minori, è l'ennesima dimostrazione dell'assoluta necessità di fare chiarezza normativa su un tema che ha dirette ripercussioni sull'ordine e la sicurezza pubblica della città".

L'obiettivo dell'interrogazione parlamentare è quello di garantire forme vincolanti di partecipazione dei Comuni competenti per territorio al procedimento di autorizzazione e di pianificazione delle sale giochi, che tengano conto di parametri di distanza da luoghi sensibili e da zone interessate da ingente traffico.

"È evidente  - continua Marino - come la scarsa linearità nell'iter procedurale e nell'attribuzione delle competenze per la concessione delle autorizzazioni, sia nella fase istruttoria sia in quella insediativa, comporti il verificarsi di 'regimi autorizzativi multipli', spesso nel mancato rispetto del Regolamento comunale, autorità preposta a disciplinare in questo campo e a infliggere sanzioni per eventuali atti infrattivi".

Da circa due settimane la sala giochi di corso Racconigi ha aperto al pubblico. I problemi di viabilità, che erano una delle contestazioni che facevano i firmatari della petizione, per il momento non ci sono stati, complice la partenza di molti torinesi. Il degrado paventato si vedrà in particolare sul lungo periodo anche se, questo sperano i residenti, si trovi prima una soluzione.

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