In via Dina piove nelle case: bacinelle usate come ombrelli
Pierluigi, pensionato, da un mese è alle prese con una vera e propria pioggia nel proprio appartamento: "Colpa delle infiltrazioni". L'Atc: "Il palazzo non è interamente nostro, bisogna aspettare la prima assemblea di condominio"
MIRAFIORI NORD - Dover aprire l’ombrello per entrare in casa: accade a un pensionato, il signor Pierluigi Cissello, residente nelle case popolari di via Dina 52.
Da un mese in casa sua le infiltrazioni sono diventate così evidenti che il gocciolio ricorda in tutto e per tutto la pioggia che cade copiosa da qualche giorno; anzi, proprio da poco, causa le piogge abbondanti, in casa sua il signor Pierluigi è costretto ad arginare come può l’acqua che s’infiltra dal tetto.
Catini e bacinelle servono per evitare che l’acqua allaghi la casa, e bisogna svuotarle di continuo: “In questi giorni il problema è diventato sempre più evidente”, conferma il pensionato.
Da fine marzo Pierluigi attende che l’Atc si faccia viva per sistemare la situazione. “Telefono al numero verde ogni due giorni – afferma – ma niente, ottengo solo rassicurazioni. Intanto io rischio di ammalarmi, con questa umidità. Occorre urgentemente correre ai ripari”. Il problema è che le infiltrazioni, che in casa del nostro pensionato interessano bagno e androne, potrebbero esserci anche in altri appartamenti.
“Temo di non essere il solo”, conferma Pierluigi. E forse ha ragione: l’umidità si vede anche nella campata delle scale, con grosse chiazze che hanno già fatto staccare parte dell’intonaco. La situazione è dunque grave. “Bisogna intervenire urgentemente. Cosa aspettiamo, che il tetto crolli del tutto?” è lo sfogo di Pierluigi.
Parole che sono già arrivate all’Atc, che proprio ieri ha effettuato un sopralluogo sul posto, dal quale è emerso che il tetto è effettivamente da sistemare, perché malandato. Il problema, fanno sapere, è che questo condominio non è interamente di proprietà Atc: alcuni inquilini hanno infatti acquistato il loro appartamento tempo addietro. E così, per risolvere il problema, bisogna ricorrere ad un’assemblea di condominio, che deve deliberare la spesa per il rifacimento del tetto.