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Cronaca

Iniettava insulina per far sta male il figlio, perizia per l'infermiera arrestata

La vicenda risale a questa estate. La donna fu arrestata dopo accertamenti da parte dei Carabinieri: inizialmente la causa fu data a un disturbo mentale chiamato "Sindrome di Münchhausen per procura" che affligge perlopiù le mamme

Dovrà essere sottoposta a una nuova perizia psichiatrica la mamma infermiera che lo scorso agosto era stata arrestata per tentato omicidio nei confronti del figlio di quattro anni ricoverato all'ospedale Regina Margherita. I primi esami avevano fatto emergere un vizio parziale di mente della donna di 42 anni, ma ora il tribunale di Torino vuole vederci ancora più chiaramente: i risultati dovranno essere depositati entro due mesi.

La vicenda aveva fatto particolare clamore. Gli accertamenti dei Carabinieri erano nati dal continuo peggioramento delle condizioni di salute del bambino ogni qualvolta la madre lo andasse a trovare. Era emerso che la donna, infermiera professionale nella vita, iniettava ogni volta delle dosi di insulina in quantità tale non da uccidere suo figlio, ma sufficienti a provocargli dei problemi fisici.

Una prima spiegazione venne data parlando di "Sindrome di Münchhausen per procura", un disturbo mentale che affligge per lo più madri, spingendole ad arrecare un danno fisico al proprio figlio (o figlia) per attirare l'attenzione su di sé e godere della stima e dell'affetto delle persone che la circondano. La quarantaduenne si era difesa davanti al gip Roberta Vinci negando ogni accusa nei suoi confronti e affermando più volte: "Non volevo uccidere mio figlio".

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