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Cronaca

Autisti della Gtt spiati, indagato l'ex amministratore Barbieri

Secondo quanto riporta l'Ansa, l'ex numero uno dei trasporti torinesi sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati per quanto riguarda l'esposto presentato da alcuni autisti dell'azienda

Il "Datagate" che ad inizio del mese di luglio è stato reso pubblico da alcuni dipendenti del Gruppo Torinese Trasporti, con la presentazione di un esposto in Procura, ha i primi risvolti. L'amministratore delegato uscente Roberto Barbieri - secondo quanto riportato dall'Ansa - sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati per violazione della legge sulla privacy.

Secondo quanto accertato dalla polizia giudiziaria infatti il sistema sarebbe in effetti stato installato sui mezzi senza il necessario accordo sindacale.

L'inchiesta è relativa alla denuncia di alcuni lavoratori che si ritenevano spiati dal sistema che monitora gli spostamenti dei mezzi attraverso il gps in quanto avevano subito provvedimenti disciplinari. "Adesso basta - avevano dichiarato i sindacati -, l'uso del Sis come strumento di controllo è causa dell'aumento dello stress da guida. Deve finire".

Secondo i sottoscrittori dell'esposto sarebbe stato violato l'articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori che vieta l'uso di impianti audiovisivi per finalità di controllo a distanza dei lavoratori. Questo sarebbe possibile solo a seguito di accordi con le rappresentanze sindacali, cosa non avvenuta nel caso della Gtt.

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