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Cronaca Lanzo Torinese

L'ultimo saluto al maresciallo motociclista Antonio Carbone, indagato il ragazzo con cui ha litigato

Morto per un malore in spiaggia

Sono varie le comunità, nella nostra provincia, che piangono il maresciallo dei carabinieri Antonio Carbone, morto lunedì 16 agosto per un malore sulla spiaggia di Paola (Cosenza), località di cui era originario. Naturalmente c'è Ciriè, dove lavorava da due anni nella locale tenenza, ma c'è anche Lanzo Torinese, dove aveva guidato la stazione cittadina e dove abitava tuttora con la moglie Graziella, che lascia insieme ai figli Mattia, Andrea e Valentina. C'è poi la val Grande, con Cantoira e Chialamberto, altra stazione che era stata agli ordini del sottufficiale. La sua grande passione erano le moto d'epoca: ne aveva tre e per divertirsi con gli amici aveva fondato il gruppo Svalvolati sempre a Lanzo. Non sono ancora stati fissati i funerali.

Indagato il ragazzo con cui ha litigato in spiaggia

Un 28enne italiano di Cosenza è indagato dalla procura locale per la morte del maresciallo per minacce con l'aggravante della morte della vittima in conseguenza del reato. Sull'accaduto sono in corso le indagini del commissariato cittadino di polizia. Sarebbe lui, secondo i testimoni e secondo le immagini delle telecamere di sorveglianza poste sulla spiaggia, ad avere litigato col militare per avere gettato una cicca di sigaretta in mare.

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