rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Centro / Piazza Carlo Felice

Incendio di piazza Carlo Felice a Torino: gli indagati sono diventati quattro

La procura intende accertare i vari livelli di responsabilità

Si estende l'inchiesta per l'incendio avvenuto il 3 settembre 2021 in piazza Carlo Felice a Torino, quando andò a fuoco un palazzo e rimasero danneggiati oltre 100 appartamenti. Il pm Alessandro Aghemo della procura cittadina aveva già iscritto nel registro degli indagati il fabbro (assistito dagli avvocati Alberto Antonucci e Roberto Borgogno) che stava saldando una cassaforte in un appartamento mansardato all'ultimo piano dello stabile. Nei giorni scorsi, a ottobre 2022, all'elenco si sono aggiunte tre persone: il legale rappresentante (assistito dall'avvocata Chira Vittone) della società immobiliare Emmegibi, la società immobiliare proprietaria dell'attico, un architetto (assistito dagli avvocati Pietro e Gino Obert e Alessandro Rizzato) incaricato per la direzione dei lavori di ristrutturazione, e del coordinatore delle opera (assistito dall'avvocato Giulio Pellegrino).

Al netto del fatto che l'innesco dell'incendio sia stato dovuto materialmente all'uso della fiamma ossidrica da parte del fabbro, il magistrato vuole verificare che siano state rispettate tutte le procedure e che il posizionamento della cassaforte nell'appartamento sia stato previsto nell'intervento di ristrutturazione. Secondo le stime eseguite dai consulenti, i danni dell'incendio ammontano a 16 milioni di euro. Anche per questo è necessario stabilire con precisione se vi siano state responsabilità da parte degli indagati e in quale percentuale. Intanto, molte persone non hanno potuto ancora fare ritorno nei propri appartamenti, anche se pare possibile che questo possa avvenire entro la fine del 2022.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Incendio di piazza Carlo Felice a Torino: gli indagati sono diventati quattro

TorinoToday è in caricamento