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Cronaca

Fallimento Streglio: sei indagati per bancarotta fraudolenta

Le persone indagate dal pubblico ministero avrebbero nascosto un rosso da miliardi di dollari, facendo sì che un bresciano acquistasse il marchio, fallendo poco dopo

Lo scorso maggio è fallita una delle aziende storiche torinesi: la Streglio. La Procura di Torino ha chiuso in questi giorni il fascicolo che riguarda quelle che era una delle più note aziende al mondo produttrici di gianduiotti. Sei le persone indagate dal pubblico ministero Ciro Santoriello per bancarotta fraudolenta.

Secondo quanto sostenuto dall'accusa i vertici avrebbero tenuto il bilancio e le altre scritture contabili in modo tale da "non consentire la ricostruzione del patrimonio e dell'andamento degli affari della società, nonché con l'intenzione di ingannare terzi e al fine di conseguire un ingiusto profitto". In parole povere sarebbe stato occultato un rosso di alcuni miliardi di euro a colui che rilevò l'azienda e che, dopo pochi mesi, fu costretto a chiudere per la situazione disastrosa in cui la società torinese versava.

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