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Sabato, 20 Aprile 2024
Incidenti stradali Trana

Gli amici piangono Vincenzo 'Massimo' Pomarico: "Aveva un cuore d'oro"

Morto nell'incidente, era un appassionato di palestra e motori e aveva lavorato a lungo nel settore della sicurezza dei locali

Vincenzo Pomarico aveva 50 anni ed era conosciuto da tutti come Massimo. Abitava a Trana in una casa con il papà, che però era scomparso lo scorso gennaio, e con una zia, che ora è rimasta sola e lo piange, dopo che anche lui ha perso la vita nel tragico incidente avvenuto a Bruzolo la notte di lunedì 18 aprile 2022. Negli ultimi anni si occupava della consegna di farmaci in tutta Europa per conto di un'azienda, ma a Torino e provincia era conosciuto soprattutto per la sua grande esperienza nel settore della sicurezza.

Aveva lavorato nei locali più importanti, dalla Favola (che in queste ore lo sta ricordando con alcuni post) all'Havana, dall'Opera allo Chalet, dal Life al Lapsus. Sempre nel campo della sicurezza aveva lavorato anche allo Zoom di Cumiana per alcuni anni. "Nel 2014 - racconta l'amico Alessandro Papa, che abita vicino alla sua casa - lo volli con me a tutti i costi in quell'esperienza, perché era l'unica persona ci cui potessi fidarmi al 100%: era preciso, puntuale e professionale, oltre che un grande amico".

Facendo un salto indietro negli anni, Pomarico aveva lavorato a lungo come vetraio ma poi perse il posto in seguito a un incidente stradale: un'auto lo falciò mentre era in moto vicino casa e dovette sottoporsi a una lunga riabilitazione da cui uscì benissimo. "La palestra - racconta Papa - divenne per lui una passione e riuscì ad avere una forma invidiabile, tant'è che poi riuscì a inserirsi nel settore degli operatori della sicurezza per cui lavoravo anche io. Decise di abbandonare quel lavoro per poter viaggiare di più, cosa che il nuovo impiego gli permetteva".

Una persona buona e perbene, che c'era sempre. "Dietro un aspetto burbero aveva un cuore d'oro: se poteva farti un favore te ne faceva due - ricorda Papa -. Era l'amico su cui potevo sempre contare, sempre presente con un consiglio sempre valido, da fratello maggiore". Tra le sue grandi passioni, oltre alla palestra, anche i motori: "Era una specie di almanacco, aveva avuto anche esperienze come meccanico, era un fuoriclasse: era capace di smontare e rimontare una moto in un attimo e aveva la licenza per guidare anche nei rallies. Tutto avrei potuto pensare ma non che sarebbe morto in un incidente stradale".

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