rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Incidenti stradali Borgofranco d'Ivrea

La morte di Luciano Malisan: lo piangono il mondo del calcio, dell'associazionismo, della radio

La scomparsa in un tragico incidente stradale, lascia la moglie e il figlio

Sono numerosi i messaggi di cordoglio sui social per piangere e ricordare Luciano Malisan, il 57enne di Borgofranco d'Ivrea morto nella tarda notte di lunedì 4 aprile 2022 in un incidente avvenuto a Piverone, dove la sua auto si è schiantata contro un albero a bordo carreggiata. Dipendente della società energetica A2A (quando è avvenuta la tragedia stava andando a lavorare), era conosciuto nella zona soprattutto come dirigente calcistico del QuinciTava (o Quincinetto-Tavagnasco) e anche come deejay per l'emittente radiofonica Eporadio.

Lascia la moglie Donatella e il figlio Mattia, che gioca nella prima squadra del sodalizio nerostellato, che disputerà le prossime partite col lutto al braccio per ricordarlo. Attivissimo nella vita sociale della zona, Malisan suonava nei Pifferi dell'Olmetto di Borgofranco, aveva fatto parte dei Castellani di Montalto Dora e aveva suonato anche nel Reggimento del Carnevale di Ivrea. Al momento non è stata ancora fissata la data dei funerali.

Il ricordo del QuinciTava

"La società Quincinetto Tavagnasco, il presidente, il direttivo, i dirigenti e tutti i collaboratori, increduli e sgomenti, annunciano l’improvvisa e prematura scomparsa del proprio dirigente. La notizia dell’incidente e della prematura scomparsa ha provocato una vasta commozione tra quanti lo conoscevano, e in particolare nel mondo del calcio, dove in tanti lo piangono. Malisan ha contribuito per molti anni allo sviluppo della società nerostellata, fino a oggi è stato parte attiva della società sportiva come dirigente accompagnatore, sempre presente e disponibile a dare una mano per qualsiasi necessità durante le partite in casa ma anche in trasferta, sempre disponibile a organizzare le feste, i tornei di fine stagione e del Natale. Apprezzato e stimato da tutta la comunità, lascia un vuoto enorme in chi lo ha conosciuto. Tutta la società sportiva si stringe intorno alla moglie e al figlio, nostro tesserato della prima squadra, Mattia, vi siamo vicini e vi rivolgiamo le nostre più sentite condoglianze. Ciao Luciano, grazie per tutto quello che in tutti questi anni hai donato a tutti noi, la tua sensibilità, la tua simpatia, il tuo sorriso, la tua musica, il tuo grande aiuto in ogni momento che c’era bisogno sarà sempre un esempio per tutti noi. Ciao Luciano, ovunque tu sia non ti dimenticheremo mai!".

Il ricordo di Alex Metticelli di Eporadio

"Oggi - scrive Alex Metticelli, fondatore di Eporadio - se ne è andata una parte di me. È da questa mattina che provo a darmi una risposta a quanto è accaduto, al perché arrivi a prendere servizio in ambulanza su un turno che hai cambiato perché avresti dovuto fare notte e scopri che proprio in quello ceduto è accaduto tutto quanto. Mi sono allontanato mesi da post, mesi che hanno segnato la mia vita ed oggi tutto questo non ha senso esprimerlo qui forse con un post e delle frasi ma trovo che sia corretto che tutti quelli che hanno avuto l’onore di conoscerti o sentito parlare di te apprezzeranno. E credimi che tante altre persone avrebbero dovuto avere il piacere di conoscerti.

Ci chiamavamo 'gemelli' perché entrambi siamo nati il 7 luglio, avevamo il nostro motto 'hello hello', mi hai sostenuto nei momenti in cui ho preso il timone della Midnight Express Discomobile e successivamente ho avviato Eporadio, hai colmato quelle insicurezze nei ragazzi più giovani che si approcciavano al mondo della notte come tecnici, non hai mai smesso di amare il vinile, hai sempre sorriso anche nelle sere in cui l’ultima cosa di cui si aveva voglia era quello, mi hai sempre portato su un palmo in alto della tua mano quando parlavi del mio amore per la musica, non ti si è mai spenta la passione per il mondo della notte tanto che prima della pandemia sei sempre stato in squadra con il buon Luca Barbero, sei sempre stato un punto fermo quando con le tue poche parole ma giuste davi consigli alle riunioni, sei stato tante cose per me che neanche un libro basterebbe per raccontarle ma una è quella più grande permettimi di dirla.

Hai sempre parlato con il cuore della musica e sei stato tutto quello che ho scritto e non nelle parole qui sopra; ma nei tuoi occhi e nel tuo cuore mentre abbiamo affrontato insieme tant’è avventure, la tua più grande gioia ed orgoglio che ti faceva brillare gli occhi e di cui andavi fiero è sempre stato tuo figlio. Sin da quando era piccolo a volte, lo portavi con te, mi parlavi di lui dal calcio alla prima cotta alla bravate sempre con gli occhi pieni di amore. Ed io qui ti voglio ringraziare perché tu stesso dopo che tuo figlio ha fatto i coscritti mi hai detto delle parole profonde, mi hai fatto un discorso come aver realizzato un sogno vedendo lui, tanti giovani e la discomobile con me e tanti altri bravi ragazzi presenti tutti lì per festeggiare l’anno dei 18 di tuo figlio e di tutti i suoi amici. Te lo devo proprio dire Luciano: grazie per tutto quello che hai fatto prima dopo e durante la mia presenza nella tua vita; da oggi la Midnight Express avrà il suo angelo custode. Sei stato fondamentale, uno di quelli che anche se senti poco da essere una guida nella vita. Fai buon viaggio gemello, mi mancherai. Ti voglio bene".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La morte di Luciano Malisan: lo piangono il mondo del calcio, dell'associazionismo, della radio

TorinoToday è in caricamento