Terribile incidente a Potenza: morto Danny Gruosso, che aveva vissuto a lungo a Rivoli
Si era trasferito otto anni fa nel paese d'origine dei genitori dove aveva iniziato una nuova vita. Lascia la compagna e un bimbo piccolo
Danny Gruosso (nella foto sotto) aveva 35 anni e per i primi 27 aveva vissuto a Rivoli, dove molti ancora lo ricordano. Otto anni fa si era però trasferito a San Nicola di Pietragalla, in provincia di Potenza, dove abitava nella casa della sua famiglia, che era originaria di quel paese. Lunedì 14 novembre 2022, tuttavia, l'uomo è morto in un terribile incidente stradale: uno scontro frontale tra la sua auto e un bus di linea sulla statale 93, in prossimità dello svincolo per contrada Botte a Potenza. Quando i vigili fuoco e i sanitari lo hanno estratto dal veicolo lui purtroppo c'era poco da fare: è morto qualche ora dopo all'ospedale San Carlo, dove era stato trasportato in ambulanza. Anche se ormai lui si era radicato in Basilicata e qui aveva trovato la sua nuova vita, a piangerlo nel Torinese sono in tanti. Lascia la compagna Cinzia, anche lei torinese, e un bambino piccolo.
Il ricordo della compagna
"Se potessi farti tornare da noi darei la mia vita in cambio della tua... Perché senza di te non ho aria... Non ho respiro... Ti ho amato all'infinito sempre in tutti questi 13 anni... Tu che eri un anima buona, rispettosa, bella... Ma bella davvero. Io e tuo figlio ti ringraziamo per essere stato un compagno, un padre, un tutto! Tu sei speciale. Amore mio io non ti toglierò mai dal mio cuore... Tu che eri musica per noi, per sempre... E oltre".
Il ricordo di un amico d'infanzia
"Impensabile, da non credere. Con la tua forza avevi preso in mano tutto, ti eri creato una famiglia d'oro, nuovo lavoro, nuovo inizio... Non ti eri mai lasciato andare nelle situazioni più difficili. Le hai sempre vissute con caparbietà e con la consapevolezza che tutto poi potesse andare bene. Ragazzo d'oro, uomo d'oro, con soli 35 anni hai dimostrato a tutti di poter portare avanti dei grandi pesi... ma la tua umiltà. Vogliamo parlare della tua umiltà. Della nostra infanzia, stavamo sempre lì a costruire casette. Sempre a portata di mano chiodi e martello, carrozzi. Sempre in giro a cercare qualcosa da fare. Il tuo mi rimarrà un insegnamento per la vita futura... E quando mi arrabbiavo nel mentre mi raccontavi le tue marachelle e cercavo anche lì di portarti sulla giusta strada. Ma sono stato io ad avere avuto degli insegnamenti da te. Lasci un dolore immenso, inimmaginabile, impensabile... E il non poterti più vedere mi tormenta il cuore. Mi manchi".
