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Incidenti stradali

Daniele, cuore d'oro morto troppo presto: la sua vita al servizio dei più deboli

Vittima dell'incidente stradale

Viveva da qualche mese ad Aramengo (Asti), dove si occupava di una casa per richiedenti asilo dell'Acmos, associazione per la partecipazione giovanile legata al Gruppo Abele, Daniele Giancola, il 22enne torinese morto la mattina di sabato 6 gennaio 2018 nell'incidente stradale avvenuto in località Baraccone a Castagneto Po.

"Daniele - ricorda Acmos sul suo sito internet - stava svolgendo il servizio civile per il Comitato Beni Confiscati di Libera Piemonte. Inoltre svolgeva attività di volontariato  nella comunità di accoglienza per richiedenti asilo ad Aramengo, Casa Asilo e faceva parte del Gec Suchende. Ragazzo generoso, aveva scelto volontariamente di condividere la propria quotidianità con i ragazzi di Casa Asilo, vivendo nella comunità".

Da lì il giovane, iscritto anche all'università alla facoltà di scienze politiche, era uscito sabato mattina con la fidanzata 24enne, dopo l'ennesimo turno di volontariato, e la stava accompagnando a casa, a Gassino Torinese. La giovane resta molto grave all'ospedale Cto di Torino.

I due si conoscevano da anni. Avevano frequentato insieme lo scientifico Einstein ma si erano innamorati proprio ritrovandosi come volontari all'Acmos, di cui entrambi avevano fatto parte fin dalle scuole superiori. La ragazza da tempo lavora come animatrice a Casa Acmos a Torino ed è una videomaker che si occupa della comunicazione.

Daniele, invece, aveva preso a cuore la causa dell'accoglienza dei migranti somali: a Cavagnolo aveva anche creato una squadra di calcio con loro. "Era uno di quei ragazzi che tutti vorremmo conoscere,  uno che ce la metteva tutta e che si sapeva mettere al servizio degli altri completamente", dicono gli amici.

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