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Incidenti stradali

Mattia e Rossano, due giovanissimi con una passione di famiglia per le moto

Morti nell'incidente stradale

Sgomento in città per la morte di Mattia Visconti e Rossano Boccaforno, i due motociclisti rimasti uccisi nell'incidente stradale avvenuto la sera di sabato 29 settembre 2018 in corso Bramante. Chi li conosce non ha nessun dubbio: non sono stati loro a provocare l'incidente, "erano entrambi ragazzi con il cuore grande e la testa sul collo". Entrambi, tra l'altro, avevano iniziato a uscire in pista con la moto "proprio perché la strada faceva loro paura".

Mattia, il ricordo della mamma: "Era una persona speciale"

Mattia aveva 25 anni. Lavorava nel negozio di serramenti di famiglia, in via Rivalta. E proprio dai genitori Sergio e Rita aveva ereditato la passione per la moto. La Honda Hornet che guidava era della mamma, che da Facebook lo piange: "Ciao vita mia, eri il mio mondo". Lascia anche il fratello Simon, che si trovava a Taranto per lavoro ed è corso in stazione per prendere il primo treno per Torino.

"Voglio dire a tutti - scrive ancora la mamma Rita - che il mio Mattia era una persona speciale! Lui mi aveva scelto come mamma e per me è stato un grande onore avere avuto la possibilità di crescerlo! Lui era particolare e lo sapeva... Era una persona con un colore speciale! Amava tutto e tutti... Quando bisticciava con qualcuno poi ne era dispiaciuto e cercava subito di mettersi nei panni dell’altro e rimediare! Era nato con dei problemi e li aveva con forza superati e nel corso della vita questo meraviglioso angelo affrontava tutti i giorni problemi di salute sempre con il sorriso ed una parola simpatica per tutti. Il suo carisma era legato al suo amore per gli altri. Leggete vi prego chi era il mio amore e cerchiamo tutti di imparare da lui. Gli adulti indaco possono fare la vera differenza nel mondo grazie ai loro doni speciali, sono portatori di doni unici di luce e amore per il mondo".

A tutti coloro che lo hanno conosciuto mancheranno il suo sorriso e la sua sensibilità.

Rossano, il ricordo del cugino: "Un uomo con dei valori"

Rossano aveva 22 anni e lavorava con il fratello Tiziano, anche lui appassionato motociclista, nella ditta Itl di Grugliasco. Viveva in piazza Cattaneo. Come per Mattia, anche lui aveva ereditato la passione per le due ruote dai familiari. La sera dell'incidente non aveva preso la sua moto, una Suzuki Gsx-R1000, perché aveva un problema alla catena. La prossima settimana i due fratelli avrebbero dovuto partecipare a una gara.

A ricordarlo su Facebook è il cugino Fabio, a cui era molto legato: "Avevi cinque anni la prima volta che mi hai chiesto di giocare con te... Nel corso degli anni ti ho visto crescere, diventare grande. Venivo a trovarti tutte le volte che potevo, mi raccontavi tutto, le tue disfatte e le tue vittorie. Io ti ascoltavo perché mi piaceva il fatto che stavi crescendo come un uomo con dei valori... Ai tuoi 18 anni ero lì fiero di essere stato sempre tuo consigliere,il tuo rifugio ogni volta che volevi scappare dal mondo! Ora sei scappato per sempre senza darmi possibilità di abbracciarti l'ultima volta, senza sentire un ultima tua storia... Se hai bisogno di me anche lì su fatti sentire che io ci sono!".

Il presidio dei Tre Merli Sotto Shock: "Per noi è un duplice omicidio"

Mattia e Rossano erano iscritti al gruppo di centauri torinesi Tre Merli Sotto Shock, che nel pomeriggio di ieri, domenica 30, ha organizzato un presidio, a cui hanno partecipato 200 motociclisti, per sensibilizzare sulla sicurezza proprio sul luogo dove è avvenuto l'incidente. "Rossano - ricorda Nico Marinelli, anima dei 'Merli' - si era tesserato due mesi fa. Mattia, invece, ha imparato a usare la moto con noi, come i suoi genitori anni fa. Mi ricordo le prime uscite in Corsica. Stiamo piangendo due vittime di un duplice omicidio, non di un incidente. Sulle strade di Torino serve più attenzione e sicurezza. I motociclisti sono mosche come i pedoni e i ciclisti».

Funerali sabato 6 ottobre alle 13.30 in via Bonfante 3 a Torino

I funerali di Mattia e Rossano si terranno sabato 6 ottobre 2018, alle 13.30, nella parrocchia "Ascensione del Signore" di via Bonfante 3 a Torino. Gli stessi bikers della "Tre Merli Sotto Shock" si ritroveranno verso le 11 all'obitorio di via Bertani per poi scortare i feretri prima verso la parrocchia e poi verso il tempio di Piscina per la cremazione.

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