Incidente in via Artom, il proprietario dell'auto dei fuggitivi non fa nomi
La Lancia K coinvolta nell'incidente mortale tra via Artom e via Candiolo appartiene ad un italiano, ma non era a bordo della stessa quando è avvenuta la tragedia. Interrogato a lungo non ha però voluto dire a chi l'aveva prestata
A quasi 48 ore dall'incidente mortale avvenuto tra via Artom e via Candiolo ancora non è stato trovato il pirata della strada fuggito, insieme ad un'altra persona, dalla Lancia K coinvolta nel sinistro.
Dopo il terribile scontro, l'auto è rimasta sul luogo dell'incidente. Era troppo danneggiata per poter ripartire e così c'è stato il fuggi fuggi a piedi mentre, sull'altra auto, Rosa Venitucci perdeva la vita. La Polizia municipale è arrivata quando ormai i due personaggi ignoti avevano già fatto perdere le proprie tracce. La targa della vettura su cui viaggiavano però era ancora lì. Un indizio non da poco visto che non si trattava di una macchina rubata.
Rintracciato il proprietario, un italiano, si è scoperto che non era lui a bordo della Lancia K. L'auto l'aveva prestata ma, interrogato a lungo, non ha voluto dire a chi. Per questo è indagato per favoreggiamento personale. A quanto pare si tratta di una persona proprietaria di diverse vetture.
Le indagini continuano sotto il coordinamento della dottoressa D'Errico della Procura di Torino.
