Incidente a Cavour, scontro frontale con un morto: condannato un automobilista, era completamente ubriaco
Una consulenza tecnica ha accertato che andava anche a forte velocità, gli è stata anche ritirata la patente
Condannato a tre anni e quattro mesi per omicidio stradale il conducente dell'auto che, la sera del 2 febbraio 2022, provocò l'incidente in via Bagnolo a Cavour in cui perse la vita Luca Bonino, che aveva 30 anni e abitava poco distante. All'uomo, un 48enne italiano di Bagnolo Piemonte (Cuneo), è stata anche revocata la patente. La sentenza è stata pronunciata oggi, mercoledì 6 aprile 2022, dal giudice Elena Rocci del tribunale di Torino al termine di un processo svoltosi con rito abbreviato. È stata accolta la richiesta dell'accusa, sostenuta dal pm Paola Stupino.
"Una pena esemplare - dicono dallo studio legale 3A, che ha seguito la famiglia della vittima, nei confronti di cui è stata disposta una provvisionale in denaro, attraverso il responsabile torinese Giancarlo Bertone -, considerato anche che l’imputato ha usufruito dello sconto determinato dalla scelta del rito abbreviato, e su cui hanno pesato, oltre alle responsabilità nel sinistro, il suo notevole stato di ebrezza. La morte del povero Luca ha lasciato in un dolore senza fine la compagna, una figlioletta di oggi appena tre anni, i genitori e la sorella".
Gli esami a cui era stato sottoposto il 48enne, infatti, avevano rilevato un tasso alcolemico di ben 2,164 grammi per litro di sangue, ossia oltre le quattro volte limite di 0,5 che non va superato prima di mettersi al volante. Da una consulenza disposta dal pm "è indubitabile - spiegano dallo studio 3A - che l’imputato, oltre allo stato alterato, procedesse ad una velocità quasi doppia rispetto al limite vigente in quel tratto di strada di 50 km/h, stimata in 85-95 km/h, mentre Bonino viaggiava ampiamente al di sotto del limite stesso, a 25-30 km/h, e quest’eccesso di velocità ha avuto un ruolo determinate sulle drammatiche conseguenze dell’impatto".