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Incidenti stradali Ivrea

Dopo la tragedia, la famiglia: "Non dimenticate Christian, fatelo vivere in voi"

Tristezza, rabbia e rassegnazione. Questo e molto di più sta passando per la testa dei famigliari e degli amici di Christian Ascolese, il giovane ucciso investito in corso Mortara alla fine di un week end di festa al Parco Dora

"Chiunque voglia mettere delle sue foto, video, condividere pensieri o canzoni dedicate a Chry si senta libero di farlo…". A scriverlo è Vincenzo Ascolese, fratello di Christian, il ragazzo di 24 anni investito e ucciso da un'auto impazzita all'uscita del Kappa Future Festival in corso Mortara. Lo ha scritto usando il suo profilo, chiedendo agli amici e ai conoscenti di non dimenticarlo.

Ancora scosso da quello che è successo davanti ai suoi occhi, ha parlato anche il migliore amico di Christian Ascolese, Daniele. Le sue parole tremanti e rabbiose descrivono quanto successo in quegli attimi fatali: "Camminavo davanti a lui, mi sono girato e l'ho visto saltare per aria come un birillo. Eravamo andati a quel concerto per festeggiare il mio compleanno - ha raccontato - ed è finita come nessuno si sarebbe mai immaginato. Quello lì - ha aggiunto parlando del ragazzo moldavo che ha ucciso il suo migliore amico - era ubriaco fradicio. La sua auto gli è piombata addosso ad una velocità assurda e l'autista non si è neppure reso conto di avere investito delle persone".

Poche parole le ha dette anche la madre di Christian, la signora Antonia Cillis, che ricorda il suo "bambino" come un bravo ragazzo che "si dava da fare per non pesare sulla famiglia". La tristezza poi si abbatte sul suo volto.

L'ultima parola spetta ancora al fratello Vincenzo che chiede apertamente: "Non dimenticatelo mai e fatelo vivere in voi…"

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