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Incidenti stradali

Bimba nata dopo l'incidente: ore decisive, piccoli miglioramenti 

I medici: "Lottiamo perché sopravviva bene"

Ore decisive per la vita della bambina nata alle 16 di ieri, giovedì 23 maggio 2019, all'ospedale Cto dopo un incidente che ha vista coinvolta la mamma, una 19enne romena, a Orbassano. "In conseguenza del trauma subito dalla donna - dice Daniele Farina, primario di neonatologia dell'ospedale Sant'Anna, dove la piccola è stata trasferita dopo il parto - tutti gli organi della bambina hanno subito danni. La situazione è veramente critica. L'abbiamo messa in ipotermia a 33 gradi perché in questo modo si recupera meglio sul cervello. Passati tre-quattro giorni potremo iniziare a valutare i danni subiti dalla bambina, in particolare quelli cerebrali".

La bambina non ha subito traumi diretti, ma quello che è le accaduto è il risultato di quanto accaduto a sia madre: "Con il trauma - spiega Farina - la mamma è andata in choc ed è diminuito il flusso di sangue all'utero e alla placenta. La bambina non ha così ricevuto abbastanza ossigeno. Oltre al cervello sono interessati anche fegato, reni e polmoni".

Rispetto a ieri ci sono piccoli segni di miglioramento: "Ha aperto gli occhietti - dice ancora Farina - e c'è una suzione minima. Noi lottiamo non solo per farla sopravvivere, ma perché possa anche avere un futuro buono". Il papà è venuto in mattinata in reparto affinché si rendesse conto della situazione.

Per il momento, secondo i medici, è già stato un grande risultato farla nascere. "Senza il tempismo che abbiamo avuto - dice Guido Menato, primario di ostetricia 2 universitaria dell'ospedale che ha coordinato l'équipe che si è trasferita al Cto - staremmo a raccontare di una bambina morta".

Anche la mamma si trova ora all'ospedale Sant'Anna. "Si trova - dice la dottoressa Evelina Gollo, primario di anestesia e rianimazione - nel reparto di rianimazione, in stato vigile e cosciente. Ha una frattura alla base del cranio e della clavicola, che per ora non richiedono un intervento chirurgico. La donna è ancora sotto choc. Non ha chiesto del bambino".

Daniele Farina, primario di neonatologia dell'ospedale Sant'Anna

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