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Cronaca

Spese pazze in Regione, per 40 consiglieri si va verso il rinvio a giudizio

Lo scandalo "Rimborsopoli" in Regione sta arrivando alle fasi conclusive: in settimana, 40 consiglieri potrebbero ricevere l'avviso di garanzia

Dopo la condanna definitiva a Michele Giovine, l’ex consigliere della lista dei Pensionati sul quale grava l’accusa delle firme false per le regionali, in Regione l’attenzione va tutta sullo scandalo di “Rimborsopoli”, con la sua nuova, amara sorpresa: quaranta politici regionali si vedranno recapitare, alla fine della prossima settimana, un avviso di garanzia per rinvio a giudizio. Insomma, quaranta indagati per la vicenda delle spese pazze: consiglieri che si facevano rimborsare dai tagliaerba ai viaggi, e tutto con i soldi pubblici.

L’inchiesta era partita nel 2012; inizialmente, aveva portato ad iscrivere nel registro degli indagati 56 consiglieri su 60. Tra i 40 politici ci sarebbero anche il presidente della Regione Roberto Cota e il presidente del Consiglio Regionale Valerio Cattaneo.

Qualche consigliere, a questo punto, starebbe anche meditando di lasciare. In un momento così delicato, con un continuo via vai di avvocati da piazza Castello, a molti consiglieri starebbe passando per la testa il pensiero di mollare tutto.

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