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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Settimo Torinese / Via Santa Cristina, 3

"Pazienti dimessi senza eseguire il tampone": inchiesta sull'operato dell'ospedale

Dopo l'esposto dei sindacati

“Un reparto dell’ospedale di Settimo Torinese - scrivevano qualche giorno fa i sindacati Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpt - è stato destinato al Covid e i degenti, che occupavano i posti letto della riabilitazione che dovevano essere riconvertiti, sono stati dimessi e mandati in altre strutture o al domicilio. Alla luce dei circa 20 casi positivi accertati tra degenti, medici, infermieri e sindacati, più casi sintomatici in attesa di tampone, riteniamo molto grave che nessuno tra i dimessi sia stato sottoposto a test diagnostici per verificare un’eventuale positività al virus".

Nel pomeriggio di ieri, mercoledì 15 aprile 2020, i carabinieri del nucleo antisofisticazione sanità (Nas) si sono presentati al presidio sanitario di via Santa Cristina e hanno ritirato diversi documenti su incarico del procuratore di Ivrea, Giuseppe Ferrando, che ha aperto un'inchiesta al momento senza indagati. Il nodo cruciale è proprio quello segnalato dai sindacati, ossia capire se è vero che ci sono stati numerosi pazienti dimessi senza che fosse loro effettuato il tampone. Alcuni di loro, oltretutto, sarebbero stati rispediti nelle case di riposo di provenienza, con la possibilità di innescare il contagio.

Anche la sindaca Elena Piastra, nei giorni precedenti, aveva scritto una lettera all'Asl To4, alla società Sapa, che amministra l'ospedale, alla Regione, al prefetto e ai carabinieri, per chiedere di intervenire sulla situazione dell'ospedale, anche se il focus in quel caso era soprattutto l'assenza di dispositivi di protezione individuale per il personale (mascherine, guanti, tute e visiere).

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