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Cronaca Borgo Vittoria / Via Paolo Veronese

Incendio Transistor, gli agenti inquinanti non superano la soglia d'allarme

Il Comune di Torino assicura:" Le sostanze sprigionatesi nell'aria lo scorso 18 marzo, durante l'incidente, non destano preoccupazioni per la salute dei cittadini"

Quando lo scorso 18 marzo è scoppiato un incendio alla Transistor, lo stabilimento di via Paolo Veronese che si occupa del recupero di rifiuti elettrici e plastici, la prima preoccupazione dei cittadini è stata per l'inquinamento dell'aria. Ma oggi i torinesi possono stare tranquilli: dopo alcuni monitoraggi, secondo l'Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale), il fenomeno non ha determinato rischi per la salute di chi vive a Torino. Gli agenti inquinanti diffusi nell'aria a causa dell'incendio, non supererebbero infatti la soglia d'allarme.

Quel pomeriggio, a causa di una scintilla partita da uno strumento da lavoro, sono infatti bruciate tonnellate di materiale che hanno causato la diffusione di un odore pungente e fastidioso per molte ore, in tutta la città. La colonna di fumo nero che si è sollevata con l'incendio, era visibile a chilometri di distanza e trattandosi di materiale plastico, è stata subito data per certa la presenza nell'aria di microinquinanti organici

I rilevamenti effettuati immediatamente hanno in effetti constatato nell'atmosfera prodotti organici volatili oltre i limiti ma già dal monitoraggio del giorno seguente l'allarme è rientrato: i valori si sono abbassati notevolmente e non è stata riscontrata la presenza di acido cloridrico, nè fluoridrico.     

"Ad oggi non esiste alcun pericolo per la salute dei cittadini - ha assicurato Enzo Lavolta, assessore all'Ambiente del Comune di Torino - e a detta dell'Arpa e dell'Asl, l'incidente non ha mai destato serie preoccupazioni. Proprio per questo motivo non si è ritenuto necessario chiudere parchi ed edifici scolastici adiacenti, anche solo a titolo precauzionale".

E' chiaro però che nell'edificio dove si è verificato l'incidente, i valori di inquinamento dell'aria sono maggiori: circa dieci volte superiori alla soglia di allerta. Proprio per questo l'Asl ha vietato l'ingresso e stabilito nei prossimi giorni la bonifica, come quella già avvenuta negli uffici degli impiegati, adiacenti al locale dove si è sprigionato l'incendio.   

    

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