Incendio nel Palazzo del Lavoro, fiamme nella struttura del centenario d'Italia
Fumo e fiamme hanno invaso il secondo piano dello storico palazzo progettato dall'ingegner Pier Luigi Nervi. Da tempo criticato per lo stato di abbandono, è il secondo incendio che si sviluppa all'interno da febbraio a oggi
Un gravissimo incendio è scoppiato all’interno dello storico Palazzo del Lavoro di corso Unità d’Italia. Le fiamme si sono propagate dal secondo piano dell’edificio progettato dall'ingegner Pier Luigi Nervi e il fumo, tantissimo, è stato visibile fino nel centro di Torino.
L’allarme è scattato intorno alle ore 20. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e diverse squadre dei vigili del fuoco, le quali hanno lavorato a lungo per poter domare l’incendio. Da una prima ipotesi, pare che le fiamme siano nate da alcuni cumuli di legna accatastati e necessari per i lavori di ristrutturazione che stavano interessando la struttura di corso Unità d’Italia. Sono tre i focolai trovati dai pompieri, il che lascia presupporre che l’incendio sia quasi certamente di matrice dolosa. Nonostante la vastità del rogo non si sono registrate persone ferite o intossicate.
Da tempo criticato per lo stato di abbandono e di degrado, il Palazzo del Lavoro non è nuovo a eventi del genere. L’ultimo nel febbraio scorso, quando rifiuti di vario genere avevano preso fuoco dando vita a un incendio che aveva mandato il traffico in tilt durante le operazioni di spegnimento dei vigili del fuoco. Si era verificato quasi nello stesso orario ma, diversamente che in quest’ultima occasione, di auto su corso Unità d’Italia ce n’erano molte di più.
La struttura di corso Unità d’Italia è stata completata dall’ingegner Luigi Nervi, con la collaborazione dell'architetto Giò Ponti e di Gino Covre, nel 1961, in occasione del Centenario dell’Unità d’Italia. Inizialmente fu esaltato per le sue dimensioni e per la progettazione giudicata all’avanguardia. Negli anni visse ospitando eventi fieristici, mostre, esposizioni internazionali, ma non solo: all’interno del Palazzo del Lavoro trovarono spazio anche alcuni uffici del “Centro Internazionale B.I.T. - Agenzia delle Nazioni Unite” e una sezione distaccata della facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Torino. Col tempo è stato però abbandonato a causa degli elevati costi di gestione e, ormai da diverso tempo, ci si interroga su quale possa essere il suo futuro visto che è lasciato in stato di degrado e abbandono. Si è parlato anche di trasformarlo in un centro commerciale, ma per il momento nulla è stato anche ufficialmente deciso.
